Le classi del Comune di Milano - 1n Media Quasimodo
10 ottobre 2002
Io sono Massimo
  L'uscita del 11 gennaio sui "Numeri del Parco"  

La classe 1n arriva insieme alla 1h all'appuntamento in via Suzzani. Subito partiamo per la visita di accoglienza al Parco.

Dopo una breve presentazione della mattinata ci spostiamo subito verso la cima della montagnetta Breda - scalando un ripido pendio terroso - in corrispondenza del monumento ai deportati nei campi di sterminio della seconda guerra mondiale.

Qui faccio dei veloci cenni a quella che è la storia di questo particolare ambiente in rilievo (cosa piuttosto inusuale nella pianura lombarda): si tratta di un ambiente artificiale che affonda le sue radici nella storia industriale della città di Milano.
Infatti la montagnetta Breda è formata in massima parte dalle scorie degli altiforni della Breda, ovvero da ciò che rimaneva dell'estrazione del ferro dai minerali ferrosi.

Se quindi sotto i nostri piedi ci sono queste scorie andiamo a cercarle!

Ne troviamo parecchie in corrispondenza di un viottolo che scende: le raccogliemo e ne commentiamo forma e consistenza.

Ci inoltriamo quindi verso i laghetti vecchi: ambiente artificiale realizzato dall'uomo una decina di anni fa.

Prima di partire per l'osservazione di questo ambiente acquatico, parlo con i ragazzi della situazione particolare che si è venuta a creare con il tempo vista la massiccia presenza di tartarughe - che però non vediamo in quanto stanno andando in letargo - portare dai frequentatori del Parco: in particolare del fatto che la cosa sia estremamente dannosa per questo ambiente e per i suoi piccoli abitanti in particolare.

Facciamo un giro intorno a questo laghetto: osserviamo qualche gallinella d'acqua e un certo numero di pesci.

Camminiamo ancora - facendo merenda - e ci spostiamo verso le zone di rimboschimento più antiche.

Entriamo nel bosco: è ora di utilizzare la cartina del sentiero di Greta e Anselmo che ho consegnato ai ragazzi che lavoreranno a gruppetti.

Andiamo alla ricerca degli alberi contrassegnati dal paletto e dal cartellino aiutati dalla cartina.

Ne troviamo man mano un certo numero, fino al 27 - l'albero egiziano.

Qui ci fermiamo per parlare del bosco, delle sua storia e delle tecniche forestali usate nella sua realizzazione.

La mattinata termina positivamente, ci avviamo verso la cascina e qui ci salutiamo.