Ci incontriamo davanti alla cascina, ci siamo già conosciuti,
ma questa volta c'è il sole!
Ci incamminiamo verso il bosco e trovata una radura verde e ci fermiamo
lì.
Siete venuti per costruire un albero.
Prima parliamo dei lavori che avete portato da scuola: avete misurato
le temperature di gennaio, avete misurato
il vostro cortile, avete effettuato il censimento, osservando e disegnando
gli alberi che vi si trovano. Ora è il momento di crearne uno
tutto vostro!
Avete tutto il materiale che vi serve per creare il
Grande Albero in Terra, e avete deciso che sul vostro saranno rappresentate
le quattro stagioni
Per creare il nostro albero ci dividiamo in tre gruppi: chi costruirà
un solido tronco, chi delle profonde radici, chi una folta chioma.
Costruiamo la struttura alternando fogli di giornale e dei rami, tanto
che poco alla volta il tronco sembra quello di una betulla.
Osserviamo e prendiamo come modello gli alberi veri, che non sono perfettamenti
dritti e lisci.
Il tronco è spesso e consistente e i rami crescono seguendo
la regola del due, come le radici, che si espanderanno come i rami ma
dalla parte opposta.
Quando la struttura della pianta è terminata, dividiamo la chioma
a seconda delle stagioni:
la primavera avrà rami con piccole gemme e fiori rosa,
l'estate avrà frutti colorati e i rami saranno verdi, perché
le foglie crescono e riempiono i rami, facendo ombra e fresco,
l'autunno avrà rami coperti da foglie secche e semi,
l'inverno sarà spoglio.
Tutti insieme osserviamo le quattro stagioni vicine:
Seduti intorno all'albero ora lo osserviamo, le proporzioni ci sembrano
giuste, le radici non sono troppo piccole rispetto ai rami, e infatti
proviamo a misurarli ed entrambi sono lunghi 150cm.
In totale il nostro albero è lungo 5m e 80cm.
Parliamo dell'importanza delle radici, della loro funzione di prendere
nutrimento e acqua dalla terra, e di sostenere l'albero, "se no
crolla!"
E scopriamo anche che gli alberi respirano al contrario! L'ossigeno
lo buttano fuori, mentre noi lo inspiriamo.
L'ultima fatica è intitolare la nostra opera: l'Albero delle
Stagioni, o "Stagionino".
Il vostro lavoro merita due passi da coniglio.
Velocemente ora raccogliamo tutta la carta per non lasciarla nel bosco
e ci salutiamo.
Ciao a tutti e arrivederci!