Le classi del Comune di Sesto San Giovanni
2c - Elementare Galli
08 novembre 2002
Io sono Massimo
   

Incontro la classe 2c presso il ponte verde. I bambini mi stanno aspettando: fa meno freddo di ieri, c'è anche un bel sole.

Camminiamo verso il laghetto vecchio; qui ci fermiamo e, come sempre, in questi casi, ci mettiamo a raccontare la storia della costruzione di questo ambiente artificiale:

  • lo scavo della buca
  • la sua impermeabilizzazione con argilla
  • l'immissione dell'acqua
  • l'introduzione delle piante

Stendiamo in terra il cartellone dello stagno vuoto e posizioniamo su di esso tutti gli elementi disegnati a parte:
rane, girini, tartarughe, anatre varie, ninfee con fiori, lumache, tiphe, farfalle, libellule, serpenti).

Vediamo inoltre una serie di interessanti acquerelli realizzati dai bambini aventi per soggetto il laghetto, così come i singoli alunni se li immaginavano.


Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento

Prendiamo ora le temperature:

  • temperatura dell'aria: 7,7°C
  • temperatura dell'acqua: 9,6°C

I bambini rimangono un po' stupiti del fatto che l'acqua sia molto più calda dell'aria.

Facciamo ora un giro di perlustrazione del laghetto per verificare la rispondenza dei loro disegni con la realtà ambientale.

Osserviamo la presenza dei seguenti elementi: canne di palude, qualche pesce (anche un pesce gatto morto), alcune gallinelle, 1 tartaruga (molto probabilmente recentemente abbandonata, altrimenti sarebe anch'essa in letargo).

Approfitto di questa osservazione per raccontare alla classe la vicenda delle tartarughe nei laghetti del Parco Nord e tutti i problemi verificatisi dopo il suo arrivo.

Cerchiamo ora di capire il perchè delle assenze rilevate:

  • fa freddo
  • stanno dormendo
  • sono dentro l'acqua
  • si sono nascosti
  • sono nella terra

Queste risposte date dai bambini sono tutte valide, in particolare molti animali sono ora in letargo e non li vedremo fino almeno a marzo.

Camminiamo ora un po', fino a raggiungere il laghetto nuovo.Durante il cammino i bambini hanno potuto sfogare la loro vivacità correndo su e giù per la montagnetta.

Appena arrivati ci rendiamo subito conto di essere di fronte ad un ambiente diverso (in effetti l'età diversa si sente!):

  • c'è la fontana
  • ci sono le alghe
  • ci sono le canne dentro all'acqua
  • ci sono meno piante intorno, per cui si vede bene l'intorno
  • non ci sono animali

Ci fermiamo quindi in corrispondenza di una larga macchia di alghe. Qui raccogliamo qualche campione di alga per osservarne il contenuto: varie chioccioline, piccoli coleotteri, larve, lenticchia d'acqua.

In effetti, allora, gli animali ci sono, anche se sono diversi da quelli osservati preso il laghetto vecchio; le alghe costituiscono per questi animaletti casa e cibo.

Quindi ci apprestiamo a realizzare la mappa dei colori dello stagno, ovvero una raccolta di macchie di colore che i bambini dovranno "raccogliere" dall'ambiente e porre su di un foglio da disegno.

Dividiamo i bambini in tre gruppi e li posizioniamo in tre aree diverse.

Zona della fontana

Zona delle canne

Zona delle alghe

Alla fine facciamo una veloce mostra dei lavori svolti, divisa per zona: osserviamo molte varietà di macchie, per forma (tonde, allungate, fantasiose), colore (colori mescolati o no).

La mattinata volge al termine, saluto i bambini e mi incammino verso la cascina.