Incontro la classe 2d presso il ponte verde. I bambini arrivano puntuali:
fa un certo freddo.
Camminiamo verso il laghetto vecchio; qui ci fermiamo e, come sempre,
in questi casi, ci mettiamo a raccontare la storia della costruzione
di questo ambiente artificiale:
- lo scavo della buca
- la sua impermeabilizzazione con argilla
- l'immissione dell'acqua
- l'introduzione delle piante
Faccio presente che gli animali qui presenti non sono stati introdotti
dal Parco.
Stendiamo in terra il cartellone dello stagno vuoto e posizioniamo
su di esso tutti gli elementi disegnati a parte:
rane, pesci, tartarughe, anatre varie, ninfee con fiori, bisce, libellule,
ditisco, salice piangente, canne di palude).
Prendiamo ora le temperature:
- temperatura dell'aria: 7,5°C
- temperatura dell'acqua: 8,5°C
In effetti fa un bel freddo; i bambini rimangono un po' stupiti del
fatto che l'acqua sia più calda dell'aria.
Facciamo ora un giro di perlustrazione del laghetto per verificare
la rispondenza dei loro disegni con la realtà ambientale.
Osserviamo la presenza dei seguenti elementi: foglie di ninfea, canne
di palude, pesci nerastri (carpe), 2 germani, varie gallinelle, salici
(non piangenti).
Cerchiamo anche di capire il perchè di queste assenze: fa freddo,
per cui gli animali, o sono in letargo, oppure sono morti (come nel
caso degli adulti di libellula).
Togliamo dal cartellone gli elementi non direttamente osservati: il
laghetto rimane comunque abbastanza "affollato".
Camminiamo ora un po', fino a raggiungere il laghetto nuovo.Durante
il cammino i bambini hanno potuto sfogare la loro vivacità correndo
su e giù per la montagnetta, riuscendo anche a scaldarsi bene.
Appena arrivati ci rendiamo subito conto di essere di fronte ad un
ambiente diverso (in effetti l'età diversa si sente!):
- c'è la fontana ("l'acqua salta")
- ci sono le alghe ("è più sporco")
- ci sono le canne dentro all'acqua
- ci sono meno piante intorno
- non ci sono le anatre
- è più basso
Facciamo merenda.
Ci fermiamo quindi in corrispondenza di una larga macchia di alghe.
Qui raccogliamo qualche campione di alga per osservarne il contenuto:
varie chioccioline, piccoli coleotteri, larve, lenticchia d'acqua.
Prendiamo nuovamente il valore della temperatura dell'acqua (questa
volta in mezzo alle alghe) - 10,7°C.
Quindi ci apprestiamo a realizzare la mappa dei colori dello stagno,
ovvero una raccolta di macchie di colore che i bambini dovranno "raccogliere"
dall'ambiente e porre su di un foglio da disegno.
Dividiamo i bambini in tre gruppi e li posizioniamo in tre aree diverse,
con colori e forme di verse.
Alla fine facciamo una veloce mostra dei lavori svolti: osserviamo
molte varietà di macchie, per forma (più o meno allungate),
colore (colori mescolati o no, colori naturali) e dimensione (macchie
che ricoprono il foglio oppure molto piccole).
i colori semplici
i colori composti
i colori dell natura
Fa sempre freddo, la mattinata volge al termine, ci incamminiamo verso
la scuola.
Saluti a tutti!