E' un pomeriggio con il sole, piuttosto caldo: incontro la 2d che ha
appena terminato il picnic - insieme ci avviamo subito vero i laghetti
dove andremo per la seconda volta, per terminare il nostro lavoro iniziato
in novembre.
Appena arrivati in corrispondenza del laghetto vecchio ci sediamo sul
prato, all'ombra e iniziamo a ricordare le cose più importanti
emerse la volta scorsa: i pochi pesci osservati, le gallinelle e i germani,
l'assenza di tartarughe e rane - ovviamente in letargo - la presenza
delle piante acquatiche ormai seccate dal freddo.
Una volta appurato che i ricordi ci sono ci alziamo e iniziamo l'osservazione
odierna del laghetto vecchio: vediamo che ci sono moltissime foglie
di ninfea e nannufaro - di quest'ultimo osserviamo anche i fiori gialli
- c'è una simpatica femmina di germano reale che gironzola attorno
al suo nidi abbandonato; osserviamo inoltre alcune gallinelle e un nido
con tre uova.
Ma l'animale che osserviamo in gran quantità è la tartaruga:
infatti moltissimi esemplari ci guardano da sopra le foglie di ninfea,
addirittura alcuni improvvisano una "torre tartarugaria".
Prendiamo ora la temperatura dell'aria e dell'acqua, per vedere se
ci sono differenze rispetto alla volta scorsa (a novembre l'acqua era
più calda dell'aria)
- temperatura dell'aria - 23,6°C
- temperatura dell'acqua - 16,7°C
oggi è l'acqua ad essere più fresca dell'aria.
Poco più in là prendiamo anche le temperature dell'aria
e dell'acqua al sole: notiamo che la temperatura si alza, ma non di
molto - in questo momento c'è un po' di aria che abbassa la temperatura
dell'aria.
Ci incamminiamo ora verso i laghetti giovani, sempre sotto un sole
quasi estivo.
Appena arrivati ci sediamo nuovamente per fare il punto della situazione,
soprattutto per dare le necessarie indicazioni di lavoro ai bambini,
visto che hanno portato con loro le bottigliette di plastica e le lenti
d'ingrandimento.
Occorrerà stare attenti a non danneggiare gli animaletti presenti
- soprattutto i piccoli girini.
Tutti al lavoro: velocemente le bottiglie si riempiono di girini ma
non solo: piccoli coleotteri, larve di libellula, chioccioline, uova
varie, una sanguisuga che si attacca al fondo della bottiglia e non
vuole più staccarsi.
Grazie al microscopio binoculare osserviamo meglio alcuni di questi
piccoli organismi: soprattutto io "mostro larva di libellula".
Intorno a noi sentiamo parecchie rane che gracidano, ma non le vediamo.
Decidiamo di andare a cercarle lungo il canale.
Effettivamente, al nostro passare, decine di piccole rane si tuffano
in acqua, permettendoci così un fugace avvistamento.
Arriviamo quindi al secondo laghetto giovane: qui possiamo osservare
le rondini che si tuffano a pelo dell'acqua per catturare i gerridi
pattinatori, oltre a vari pesci, rane e una enorme tartaruga.
Il pomeriggio al parco volge al termine: ci incamminiamo verso scuola.
Ciao a tutti e alla prossima!