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indicazioni sull'uso di colori naturali al Parco Nord

Alcune semplici indicazioni sui colori e sulle modalità del loro utilizzo.

Ogni pittura è composta essenzialmente da tre tipologie di elementi:

A volte vengono utilizzati additivi per necessità particolari, come aumentare la brillantezza, il volume, la velocità di essicazione ed altro ancora. Questi modificano le proprietà dell'impasto.
Mescolando insieme questi elementi si ottiene una pittura.

Pigmenti
Possono essere ottenuti da vegetali, animali, funghi e minerali.
Nel caso dei materiali organici dalla materia prima si estrae con diversi metodi il pigmento e lo si rende resistente, grazie a fenomeni di mineralizzazione, al processo di decomposizione.
Per i materiali inorganici, come le terre, la materia prima viene macinata e filtrata fino ad ottenere una polvere finissima.

Leganti
Anche In questo caso abbiamo due grandi gruppi: organici ed inorganici.
Fanno parte del primo gruppo le cere, gli olii, le colle e le resine; del secondo gruppo la calce.
E' il tipo di legante utilizzato che determina il tipo di pittura che si otterrà:

Solventi
Il solvente più facile e meno pericoloso da utilizzare è sicuramente l'acqua. Appartengono a questo gruppo olii, alcool, composti aromatici e clorurati.
Molti di questi ultimi composti, aromatici e clorurati, rappresentano un pericolo per la salute, vanno quindi utilizzati con molta attenzione.

Come possiamo utilizzare i materiali naturali che i diversi ambienti del Parco ci offrono per dipingere e colorare direttamente sul posto?
Tempi, luogo e attrezzature durante l'uscita non ci permetteranno di realizzare sicuramente una pittura di tipo professionale, ma ai fini del nostro lavoro, facendosi ispirare dalla natura e recuperando alcuni insegnamenti dalla tradizione riusciremo comunque ad ottenere dei risultati apprezzabili ed un "nuovo" e divertente modo di utilizzare i colori.

Possiamo muoverci in tre modi:

stendere direttamente i materiali raccolti come fiori, cortecce, licheni, terre, ecc.., sul supporto utilizzato, semplicemente sfregando il materiale su di esso

estrarre tramite acqua pigmenti da alcuni vegetali e grazie all'aggiunta di gomma arabica (acquistabile in qualsiasi colorificio un po' attrezzato) come legante, realizzare degli acquarelli; possiamo anche aggiungere questo legante direttamente a pigmenti organici in polvere (curcuma, cannella, spezie in generale) o minerali (mattoni, carbone sminuzzato, cenere).

al posto della gomma arabica possiamo inoltre utilizzare delle colle ed ottenere una tempera. La colla può essere prodotta da noi, utilizzando le proteine dell'uovo o del latte o gli amidi contenuti nelle farine e nelle patate.

dalla resina raccolta dagli alberi e sciolta in alcool possiamo preparare una semplice vernice unendola ai pigmenti minerali od organici in polvere raccolti.