le classi del Comune di Bresso
1c - Elementare via Villoresi - 11 marzo 2005
Ci incontriamo davanti alla cascina e ci incamminiamo nel bosco.
Ci presentiamo e scopro che quasi tutti venite al Parco Nord, la maggior
parte in bici.
Mi chiedete del cervo, e vorreste vederlo, ma scoprite che si nasconde durante
il giorno, probabilemte dove gli alberi sono più fitti.
Oggi siete qui per osservare i colori del Parco, e a scuola avete parlato
dei colori e risposto ad alcune domande.
Prima di tutto i colori esistono per far sembrare le cose come nella realtà
Per voi i colori più importanti sono quelli primari, cioè
il rosso, il blù e il giallo, perché mescolandoli si ottengono
tutti gli altri e loro non li crea nessuno
Il colore preferito dalla maggioranza nella vostra classe è l'arancione.
Per ultima cosa vi siete chiesti che differenze ci sono tra i colori della
città e quelli della natura: i primi sono un po' grigi, quelli della
natura sono allegri.
Ci incamminiamo osservando i colori che ci circondano.
Incontriamo una pianta piena di spine, una rosa canina. Da un solo ramo
ancora pendono dei frutti rossi, mentre su tutti gli altri sono spuntate delle
piccole genne rosse che tra poco si apriranno.
In realtà la maggior parte dei colori che vedete sono marroni e verdi.
Su un tronco tagliato scopriamo dei funghi.
Loro sono bianco-giallini. Uno di voi spiega a me e a tutti i compagni
che questi finghi mangiano il legno! Io aggiungo solo che in questo moso gli
alberi morti pian piano si trasformano in terra.
Seduti su un lungo troncopanchina, è il momento di prendere tra i
pastelli che avete portato solo i colori che vedete nel bosco, e di metterli
sul foglio: solo macchie e scarabocchi, niente figure e forme!
Una volta messi vicini formano un grande lenzuolo colorato.
Osservandoli scopriamo che le tecniche sono state diverse: nessuno ha riempito
il foglio, avete preferito lasciare spazi bianchi, ma alcuni hanno colorato
macchiline in una piccola parte del foglio, altri le hanno atte più
grandi e più centrali. Principalmente avete scelto di fare figure circolari.
Alcuni hanno mescolato più colori in una sola macchia, ma la maggior
parte ha fatto macchie di un colore solo.
Solo uno di voi ha usato l'azzurro, perché l'ha visto in cielo: la
maggior parte dei colori sono proprio i verdi e i marroni: i colori del bosco.
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
Il bianco rimasto è molto evidente. Mi dite che nel bosco se un animale
fosse bianco lo si vedrebbe subito. Solo nei paesi freddi d'inverno gli animali
cambiano colore per confondersi con la neve. In un bosco gli animali hanno
principalment eil pelo o le piume marroni: proprio per nascondersi dai pericoli
Facciamo merenda le ci rincamminiamo.
Troviamo due alberi particolari: un pioppo bianco e un pioppo nero, che
il colore ce l'hanno anche nel nome!
Poco più in là troviamo un tronco abbattuto su cui scopriamo
che uno o più picchi hanno provato a fare un nido.
Provando a metterci un dito e capiamo che nessun nido è stato terminato.
Ci fermiamo dove il sentiero si allarga e vi racconto la Storia
dei Colori del Parco.
Quando capite che nessuno dei Maghi convocati, nonsotante siano i maghi
dei tre colori primari, riescono a fare la magia giusta, mi spiegate che basterebbe
mescolare li colori. Insomma, mi spiegate che una magia la conoscete voi,
e che se mescolo il blù con il giallo ottengo il verde, e il giallo
con il rosso mi danno l'arancione.
Siete davvero maghi...ma vorrei una prova in più: la magia di riempire
di colore un foglio bianco senza l'aiuto del vostrop astuccio.
La prima magia che fate è strofinare la terra, poi sfregare il foglio
contro un albero,
schiacciare sul foglio l'erba e perfino delle foglie.
Alla fine vi promuovo tutti piccoli maghi, mentre osserviamo questi nuovi
disegni, aiutati da alcuni legnetti perché il vento ce li vuole portare
via!
Anche questa volta i colori sono soprattutto verdi e marroni, ma sono molto
più simili a quelli del bosco: "perché sono fatti da cose
del bosco!"
Avete usato il marrone della terra, il verde dell'erba e dei licheni sugli
alberi, un violetto di alcune foglie.
Questo secondo modo di dipingere è stato più divertente, perchè
si esplorava il bosco per cercare i colori, e non immaginavate che si potessero
trovare i colori così.
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
Visto che siete stati così bravi vi chiedo di tornare la prossima
volte con tanti oggetti colorati, disegni, sciarpe, magliette, cappellini
per colorare e rallegrare con me un angolo di Parco.
Usciamo dal bosco e dopo una bella corsa sul prato ci salutiamo: arrivederci.