le classi del Comune di Cinisello Balsamo
1b - Elementare Parini - 25 ottobre 2004
Entriamo in silenzio nel bosco e trovato il punto giusto ci fermiamo e ci
presentiamo.
Voi conoscete il Parco Nord perché ci venite con i vostri genitori
o nonni, per passeggiare o andare in bici.
Oggi conosceremo meglio il bosco. Sapete che è un bosco costruito
dall'uomo, ed indovinate che una volta questi alberi erano alberelli alti
come voi - ancora si vedono le file su cui sono stati piantati.
Sapete che siamo in autunno, e che nel bosco in autunno si possono trovare
funghi, castagne, ghiande, foglie cadute, animali. E colori!
In questo bosco non troveremo castagne però, e per vedere gli animali
dovremo essere molto fortunati, e stare in silenzio. Inoltre alcuni animali,
come il riccio, sono già in letargo.
Ma i colori ci circondano.
Mi mostrate cosa avete fatto in classe: avete illustrato la Storia
dei Colori del Parco.
I tre Maghi dei colori alla fine per risolvere il problema del bosco tutto
bianco, non riuscendo a mettersi d'accordo, chiamano tutti i pittori che esistono
nel mondo e danno loro il compito di trovare la soluzione: e loro sanno mescolare
i colori!
Avete scoperto che i tre maghi rappresentano i tre colori primari, cioè
quelli che non si possono creare mescolandone altri, ma che sanno creare tutti
gli altri. E avete ognuno disegnato tre oggetti colorati nei tre colori primari.
Ognuno ha poi scelto i suoli colori preferiti, e il colore che più
avete scelto è il viola-rosa.
.: Quale è il tuo colore preferito? :. le risposte...
Viola rosa
.: Perchè ci coloriamo? :. le risposte...
Infine avete disegnato la città nei suoi colori ed il bosco.
.: Quali sono le differenze tra i colori della natura e quelli della città?
:. le risposte...
Proprio da quest'ultimo disegno prendiamo spunto per osservare meglio i
colori che oggi ci circondano.
Camminando scopriamo che non ci sono solo i marroni e i verdi, ma anche
i grigi o i gialli dei funghi, e le bacche rosse del biancospino, quelle che
erano diventate bianche e che gli uccelli non riuscivano a mangiare nella
storia.
Di funghi ce ne sono tantissimi, sia a "ombrellino" che funghi
cresciuti sui tronchi. Imparate che non si devono strappare non solo perché
magari non sono buoni da mangiare, ma anche perché sono loro a mangiarsi
piano piano i legni caduti e a trasformarli in terra per il bosco, quindi
sono importantissimi!
Trovato un lungo tronco su cui potete sedervi, ognuno con le sue matite
prova a fare un ritratto speciale del bosco: con i colori che vedete ma senza
fare i contorni, provando a creare delle macchie.
La cosa più difficile è "cancellare" il bianco!
Ecco alla fine tutti i disegni vicini:
Li osserviamo. Alcuni hanno riempito tutto il foglio, altri hanno preferito
lasciare le macchie isolate. Avete usato tutti i colori che vedevate ma è
scappato un po' di azzurro! E oggi neanche in cielo ce n'è un po'!
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
Dopo una veloce merenda ci spostiamo lungo il sentiero.
La vostra storia finiva con i pittori che ridipingevano tutto, e magari
qualche colore è rimasto nel bosco e lo possiamo trovare ed usare anche
noi per riempire un altro foglio bianco.
Le bacche magari hanno un po' di colore, è la prima cosa che vi viene
in mente.
Proviamo!
Per poi scoprire che anche la terra colora: di marrone!
E le foglie sfregate, e anche sfregando il foglio direttamente sulla corteccia
ci può essere utile per dipingere il foglio di verde o di marrone.
Tutti insieme fanno un bell'effetto:
Qui è stato più facile creare delle macchie, e più
divertente.
I colori del bosco non sono tantissimi come quelli artificiali dei pastelli,
per esempio non ci sono gli azzurri, ma sono molto più belli!
Avete anche scoperto che non è detto che un colore che trovate, per
esempio una foglia rossa, riesca a darvi il rosso.
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
Ci salutiamo perché purtroppo è tardi, con la promessa di
rivederci a primavera, quando coloreremo una parte di bosco creando una Galleria
dei Colori.
Arrivederci!