le classi del Comune di Cinisello Balsamo
Arancioni - Materna Sempione - 18 novembre 2004
Oggi c'è un bel sole. I bambini e le bambine della sezione Arancioni
arrivano puntuali all'appuntamento. Ci avviamo insieme verso l'ingresso del
bosco.
Qui ci fermiamo e, dopo esserci presentati, inizio a raccontare la breve
storia di questo luogo: gli alberi che vediamo non hanno più di 25
anni di vita e sono il risultato del lavoro umano .
Vediamo ora insieme il bel lavoro che i bambini hanno realizzato a scuola.
Da una simpatica valigia
escono. tra le altre cose, una serie di tavolette di colore legate tra di
loro a formare una specie di "scala". In effetti le scale sono 5:
la scala dei verdi, degli azzurri, dei viola, dei grigi, dei marroni.
Mettiamo ora tutte queste scale in terra e le colleghiamo tra di loro:
Bello vero?
In precedenza i bambini avevano risposto ad alcune domande sui colori e
me avevano recapitate con la posta elettronica. Ecco queste interessanti risposte.
Quale è il tuo colore preferito?
- Giacomo --- nero;
- Giulia --- verde;
- Alessia, Iris --- azzurro;
- Antonella, Naresh --- arancione;
- Simona, Andrea, Noemi --- rosso;
- Laura --- viola;
- Francesca --- giallo;
- Lorenzo --- blu
Quali sono le differenze tra i colori della natura e quelli della città?
- L’uomo ha inventato i colori della città, i colori della natura li ha
inventati Gesù.
Quali sono i colori più importanti?
- Francesca --- rosa;
- Laura --- viola;
- Andrea --- rosso;
- Giacomo --- marrone;
- Simona --- giallo;
- Giulia --- arancione;
- Alessia --- nero;
- Noemi --- blu;
- Naresh --- azzurro;
- Antonella --- verde
Perchè esistono i colori?
- Andrea: perché li ha creati gesù.
- Naresh: per farci vedere tutto il mondo.
- Noemi: per farci vedere tutte le cose
- Francesca: perché c’è l’arcobaleno e i colori sono dappertutto
Perchè ci coloriamo?
- Giacomo: perché è bello;
- Lorenzo: perché vogliamo uscire bene (ben vestiti);
- Alessia: perché mi piace, e per essere più belli;
- Andrea: perché dobbiamo essere belli;
- Giovanna: perché dobbiamo andare in giro;
- Antonella: perché la mamma mi veste in questo modo;
- Naresh: perché non mi piace il nero;
- Isadora e Giulia: per andare in giro più belli;
- Oriana: perché i vestiti li hanno fatti tutti colorati
- Laura: perché siamo più belli
Ora, dopo avere raccomandato un po' di silenzio, ci avventuriamo all'interno
del bosco.
Ci fermiamo in corrispondenza del tronco caduto di betulla: osserviamo che
è presente un bel nido di picchio con il suo foro ovale d'ingresso.
Proseguiamo il nostro cammino fino ad incontrare un bel tronco in terra
- l'ideale per svolgere la prima delle nostre attività: la prima mappa
dei colori.
Invito i bambini a mettersi in fila - seduti sul tronco - di fronte ad un
ben preciso panorama; chiedo loro di individuare i colori presenti e a riportarli
come macchie su di un foglio bianco.
Via, al lavoro!
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
Osserviamo il lavoro svolto: alcuni fogli si sono riempiti di macchie, mentre
altri sono rimasti più bianchi; le macchie sono quasi sempre a forma
di "macchia" - in altri casi sono a forma ovale. In alcuni casi
le macchie sono a contatto tra di loro, in altri sono separate. Ci sono piccole
e grandi macchie. I colori presenti sono vari - verde, rosso, marrone, grigio,
bianco, giallo, azzurro ... - spesso sono mescolati tra di loro.
Facciamo ora una breve merenda.
Ci incamminiamo ancor un po' nel bosco, alla ricerca di un un altro bel
luogo dove continuare le nostre attività.
Inizio quindi a raccontare la storia
dei colori.
Al termine della narrazione chiedo ai bambini un aiuto - visto che i tre maghi
mi hanno incontrato hanno chiesto il mio contributo. Bisognerebbe conoscere
altri maghi. Qualche bambino parla del mago verde, marrone, bianco... Ma questi
maghi non esistono. Piuttosto, ho avuto una interessante informazione, sul
fatto che i maghi e le streghe hanno dei segni particolari... Qualcuno di
voi riporta tali segni. Ma allora siete davvero un po' maghi! Però,
se veramente siete maghi e streghe, dovreste riuscire a superare l'esame previsto
in questi casi: dovrete ora riempire di colore un foglio bianco senza utilizzare
le matite colorate.
Via, alla ricerca dei colori naturali.
Il verde dell'erba, il marrone della terra, il fucsia delle bacche di fitolacca,
il giallo e il rosso delle foglie.
Ecco il risultato.
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
Ci rimane solo il tempo di darci i compiti per la prossima uscita: lo sviluppo
della storia e soprattutto l'invito a portare colore in quantità per
giocarci insieme.
Ciao a tutti!