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le classi del Comune di Milano

2a Elementare Bussero - 26 ottobre 2004

Ci incontriamo davanti alla cascina ed entrati nel bosco si presentiamo.

Oggi avete portato la parola Albero come quella più importante per il Parco.

Insieme riscostruiamo la storia degli alberi di questo bosco, e ancora riuscite a vedere la fila lungo cui gli alberi sono stati piantati.

Avete anche portato una mappa di parole che secondo voi si collegano alla parola albero, e alcune si collegano tra loro.

Ecco la mappa realizzata in classe:


Questo è l'elenco delle parole presenti nella mappa:

Albero, foglie, chioma, linfa, ossigeno, spine, talea, ramo, ramoscello, nido, uccello, scoiattolo, alveare, api, miele, fiore, frutto, semi, tronco, corteccia, legna, carta, formiche, resina, terra, funghi, muschio, radici, erba.

Vediamo una per una le parole e ci soffermiamo di più sulla parola aria e nido.

La prima perché mi dite che grazie agli alberi abbiamo l'ossigeno, e grazie all'ossigeno tutti gli animali, noi compresi, possiamo vivere.

La seconda perché venendo ne abbiamo visto uno, e perché i nidi, sia che siano per gli uccellini, sia per gli scoiattoli, sia per le api, sono importanti perchè proteggono i piccoli degli animali.

Ci incamminiamo alla ricerca delle parole che mi avete portato, per verificare che ci siano davvero tutte.

Quella in cui vi imbattete subito è la parola funghi.

Insieme capiamo di quanto siano importanti per il bosco, e come riescano a trasformare ciò su cui crescono in terra "buona" per gli alberi.

Non per tutti purtroppo, perché scopriamo, imbattendoci prima in una betulla e poi in un pino, che alcuni alberi qui al parco non crescono bene, che non è il loro ambiente e il loro terreno, e che dopo essere stati piantati insieme agli altri sono man mano morti.

Scopriamo anche un nido di picchio, proprio nel punto in cui la betulla si è spaccata!

Ci fermiamo e la ricerca di parole si fa più intensa.

Su un albero riusciamo a vedere un bellissimo alveare, anche se lo hanno costruito dei calabroni, non proprio delle api, che ronzano ogni tanto intorno.

Nella vostra ricerca scoprite anche che di frutti nel bosco ce ne sono tanti, ma che poco assomigliano a delle mele!

Alla fine il vostro bell'albero si riempie di tutte le parole a lui collegate:

 

Solo tre non sono state trovate:

La prima scopriamo che probabilmente non c'è, perchè qui non è l'ambiente ideale per gli scoiattoli, che poco gradiscono le ghiande e che prefericono boschi più tranquilli e meno disturbati.

Le formiche invece ci sono, ma avete imparato a scuola che in questa stagione sono già chiuse nel formicaio con le loro provviste.

La terza proviamo ad andare a cercarla sugli alberi giusti, ed infatti sulla corteccia di un pino silvestre ancora vivo la troviamo!

Ecco la mappa fatta a scuola dopo la fase di verifica:

Vi spiego poi di come un giorno le parole scomparvero, e niente ebbe più il suo nome: la Storia delle Parole del Parco.

Il signor Alfebeta davvero non sapeva che fare. Voi cosa fareste?

Ci vorrebbe una magia, mi dite. Bisognerebbe insegnarli i nomi delle cose.

Alla fine capite che voi per primi avete riportato dei nomi giusti nel bosco!

Vi chiedo allora di verificare che ce ne siano altri corretti, a andiamo insieme a cercarli in una piccola radura di foglie verdi e rosse.

Alla fine creiamo insieme un'altra mappa di parole, stavolta collegandole al posto che abbiamo esplorato, a cui abbiamo dato un nome: Pontespino

Ecco la mappa realizzata oggi:


Questo è l'elenco delle parole presenti in questa seconda mappa:

Erbacce, forme, stella, rosso, colori, frutti ontano, edera, funghi pelosi.

Alla fine ci salutiamo, con la promessa di rivederci in primavera con queste nuove parole approfondite e per scoprire che parole sono cambiate!