le classi del Comune di Milano
3/4/5 anni (gruppo 2) - Materna via Poma - 29 aprile 2005
Scendete dal pullman e ci incamminiamo tutti insieme.
Lasciamo i piccoli su un prato a giocare e noi ci incamminiamo nel bosco.
Prima di entrare decidiamo di stare in silenzio, per ascoltare gli uccellini
cantare e per non disturbarli, visto che forse sono già nati i piccoli
pulcini nei nidi.
Apriamo bene gli occhi, accendiamo le orecchie e partiamo.
Cammniamo all'ombra degli alberi fino ad una bellissima pianta completamente
ricoperta da fiori bianchi: il biancospino.
Ci fermiamo ancora poco più in là, dove la nostra attenzione
è attrirata da un piccolo alberello cresciuto vicino ad un'asticella.
Vi spiego che non è cresciuto, ma che l'hanno piantato. Vi racconto
una storia: la storia del Parco Nord.
Una volta questi alberi non c'erano. Poi quando si creò il Parco
si decise di far nascere un bosco. In realtà non piantarono i semi,
ma alberelli di qualche anno.
Sembra incredibile che venticinque anni fa questi alberi alti fossero piccoli
come voi!
Ogni tanto qualche albero va tagliato, perché malato o per lasciare
il posto agli altri, e allora si rifanno delle piantumazioni con altri giovani
alberelli. Ora che osservate ne vedete tanti così: un bastone di bambù
che segnala la loro presenza e una plastica verde che protegge le radici tenere
dalla golosità dei conigli.
Seguiamo il sentiero e scopriamo un tronco tagliato.
Prima di tutto è ricoperto da funghi che piano piano se lo stanno
mangiando e che vi piacciono molto.
Poi dalle sue radici è rinato un alberello! E' una quercia rossa,
come ci suggeriscono le foglioline, rinata dopo che l'avevano abbattuta.
Siamo circondati da querce! come testimoniano le ghiande che vediamo per
terra.
Proviamo allora a raccoglierle, e vediamo se troviamo qualche altro semino.
Troviamo anche ghiande mangiate, una ghianda con una piccola radice, una
piccola pigna che in realtà è un frutto, un semino piccolo piccolo.
Volete andare ancora avanti e scoprite una casetta di legno appesa ad un
albero. In realtà lì dentro ha fatto il nido un piccolo uccellino,
potrebbe essere una cinciallegra, che è un nome molto bello.
Infatti la vediamo uscire e rientrare, molto indaffarata!
Lei non sembra aver paura di noi, ma altri uccelli al nostro passaggio scappano.
Gli animali quando sentono rumori si nascondono, allora proviamoa scoprire
come fanno: giochiamo a un nascondino speciale.
I bambini si nascondono nell' erba alta, e uno di loro li deve trovare riconoscendoli.
La prima volta si fanno quasi subito scoprire, ma poi, imparato il trucco
di stare fermi e silenziosi, nessuno viene scoperto!
E' ora di tornare, e lo facciamo come formiche, che vanno in esplorazione
sempre in fila.
Dietro a me seguite ogni mio passo, a destra, sinistra, girando, salendo.
Alla fine raggiungiamo i piccoli e sciogliamo la fila: arrivederci!
Il gruppo dei piccoli che viene con me entra nel bosco guardandosi intorno.
Ci sono alberi coperti di fiori bianchi, insetti neri che volano, uccellini
che cantano.
Ci fermiamo sotto un biancospino coperto da fiorellini bianchi e vi invito
a cercare un tesoro del bosco: infatti con il vento gli alberi lasiano cadere
tante cose e per ognuno di voi ce n'è una speciale.
Trovate foglie, semi, cortecce.
Spostandoci qualcuno di voi trova una ghianda, e addirittura un soffione
che decidiamo di soffiare tutti insieme.
Camminando arriviamo alla casetta della cinciallegra che hanno visto anche
i grandi e i mezzani. Con un po' di pazienza la vediamo anche noi!
Poi torniamo e raggiungiamo gli altri: arrivederci!