le classi del Comune di Milano

1a - Elementare Scialoia - 21 febbraio 2005

Oggi nevica, poco, ma abbastanza per rendere in parte bianco il terreno, i prati e i lbosco.

I bambini e le bambine della 1a arrivano puntuali all'appuntamento.
Subito ci avviamo verso l'ingresso del bosco.

Ci fermiamo e iniziamo le nostre attività odierne con i lracconto della breve storia del bosco del Parco Nord, ovvero di un ambiente giovane e artificiale.
Osserviamo che intorno a noi ci sono molte piccole piantine piantate da pochi mesi: notiamo la presenza di alcune protezioni, sia per evitare il calpestamento dei piccoli alberelli, sia per "convincere" i conigli selvatici a non farli diventare loro cibo.

Ora possiamo vedere insieme la piccola mappa che la classe ha realizzato a scuola. Si tratta di una serie di parole dette e scritte dai bambini a partire dalla parola centrale BOSCO.

Ecco la mappa realizzata in classe:

Questo è l'elenco delle parole presenti nella mappa:

Cervi - api - scoiattoli - formiche - lucertole - uccelli - gufi - lupi - topi - farfalle - volpi - orsi - conigli - serpenti - cane lupo - laghetto - nidi - cuccia- nascondigli - tane - foglie verdi - sassi - terra - fiori - panchine - foglie secche - prato - alberi - funghi - ghiande - noci - castagne.

Ci incamminiamo nel bosco, alla ricerca delle parole che avete scritto nella vostra mappa.
Seguiamo le impronte presenti nella neve: scarpe, zampe di cane,... fino a quando non incontriamo delle tracce fresche di coniglio selvatico.

Ecco la prova della sua presenza!

Qui intorno a noi c'è anche la presenza di alcuni nidi un po' particolari: vediamo chi riesce a trovarli!
Sono quelli del picchio - dei buchi ovali molto precisi che si trovano sui tronchi di alcuni pioppi.

Proseguiamo il nostro cammino: troviamo in terra quì e lì qualche frutto (noci, ghiande).
Incontriamo un po' di rovi...; nel frattempo ricomincia a nevicare e fa un po' freddino (i piedi stanno congelando!)

Ora chiedo ai bambini di cercare qualche nido o tana di animale: con qualche difficoltà troviamo la "tana" del rodilegno rosso, ovvero alcuni buchi su dei tronchi caduti in terra. In questa tana questo bruco di una specie di farfalla notturna vive per più di un anno la sua vita. In effetti si tratta di una tana un po' particolare: rappresenta infatti anche il cibo per questo animale.

Ci fermiamo per fare merenda.
Ora dobbiamo però velocizzare il nostro lavoro in quanto il freddo comincia veramente a fasri sentire.
Facciamo alcune brevi considerazioni sulla mappa di parole realizzata in classe: non siamo riusciti a trovare tutti gli elementi presenti nella mappa stessa, soprattutto perchè alcuni di questi elementi (animali soprattutto) o non sono presenti nel Parco Nord, oppure sono attualmente in letargo.

Ecco la mappa fatta a scuola dopo la fase di verifica:

Ora chiedo ai bambini di guardarsi intorno e di scegliere un albero - interessante, piacevole, strano - non molto lontano da noi.
Una maggioranza relativa di 4 elementi della classe (tre bambini e una maestra) sceglie un frassino ricoperto da alghe e licheni.

Ci mettiamo tutti in cerchio intorno all'albero e, dopo averlo attentamente osservato, cerchiamo di descrivelo sinteticamente.

Ecco la mappa realizzata oggi:

Questo è l'elenco delle parole presenti in questa seconda mappa:

Nodi del tronco - albero verde - alto - marrone - qualche foglia - licheni verdi - tanti rami - ruvido - alghe gialle - storto - corteccia marrone.

Nodi del tronco - albero verde - alto - marrone - qualche foglia - licheni verdi - tanti rami - ruvido - alghe gialle - storto - corteccia marrone.

Al nostro albero diamo infine il simpatico nome di Stortignaccolo.
Velocemente ci rifugiamo nel salone della cascina per scaldarci un po' e terminare al caldo le nostre attività di oggi.

Scriviamo le parole relative al nostro Stortignaccolo su di un nuovo cartellone e dopo esserci dati i compiti per il prossimo incontro (la definizione delle parole della mappa), ci avviamo verso il pulmann che riporterà la classe a scuola.

Ciao a tutti e al prossimo incontro.