le classi del Comune di Sesto San Giovanni
2c/d - Elementare Martiri della Libertà - 26 ottobre 2004
I bambini e le bambine delle due classi arrivano al Parco in una mattinata
grigia, anche se per fortuna non piove (c'è un po' di vento a tratti).
Oggi dovremo visitare il bosco e dovremo fare insieme una serie di lavori
sui colori.
Inizio con lo spiegare alla classe che il bosco in cui siamo appena entrati
è giovane - infatti gli alberi che osserviamo non hanno più
di 25 anni di vita. Inoltre tutte queste piante sono state piantate dall'uomo,
a partire dal 1982.
Osserviamo ora insieme il lavoro svolto dai bambini in classe - prima iniziamo
con il lavoro della 2d, poi passiamo a quello della 2c.
Il lavoro consiste in alcuni cartelloni contenenti disegni e risposte scritte
ad alcune domande relative al mondo dei colori.
.: Quali sono i colori più importanti? :. le risposte...
Servono tutti: il rosso per il tramonto e il nero che ti serve quando dormi; giallo e blu per il sole e il cielo; il blu per il cielo e l'acqua; il verde per le piante; i colori della natura; il verde per l'erba; il rosso per il fuoco; i colori del mappamondo; i colori delle stagioni; il rosa per i visi delle persone; il rosso per i titoli; il giallo e il rosso per il sole e il fuoco; il giallo, il rosso e il blu perchè danno gli altri colori; i colori dell'arcobaleno
.: Perchè esistono i colori? :. le risposte...
Perchè danno allegria; perchè tutto è più bello; tutto prende forma; i colori ci aiutano a riconoscere le varie cose; la città ha bisogno di colori; perchè rendono il mondo più luminoso; perchè osservando oggetti variopinti proviamo tante sensazioni; il mondo tutto è più bello; ci aiutano a distinguere le cose; perchè sono naturali; li può costruire l'uomo; li si vedono solo alla luce
La classe 2c ha inventato anche una simpatica storia, anche per portare
una bella risposta alla domanda "Perchè esistono i colori".
Ecco il testo della storia.
Tanto tempo fa il mondo non era colorato: tutto il mondo era solo grigio,
nero e bianco.
I folletti vedendo gli uomini sempre tristi decisero di aiutare il mondo
dandogli i colori.
Ma come fare?
Pensarono di andare a trovare l'arcobaleno. Lui sì che di colori
se ne intendeva!
L'arcobaleno però non voleva saperne di cedere un po' del suo bellissimo
verde, giallo, blu, rosso. Così i folletti iniziarono a raccontargli
delle storielle divertentissime. Ma talmente spiritose e buffe che l'arcobaleno
iniziò a ridere a crepapelle e ridi, ridi, ridi, gli uscirono persino
le lacrime.
naturalmente lacrime colorate che inondarono tutta la terra.
Da quel giorno tutto il mondo ebbe dei bellissimi colori e gli uomini vedendoli
si sentirono sempre allegri e contenti.
Ci incamminiamo nel bosco, cercando, ovviamente, di fare il minor rumore
possibile.
Ci fermiamo in corrispondenza di una betulla caduta in terra, morta probabilmente
da alcuni anni e recentemente caduta a causa del forte vento.
Osserviamo che un grosso ramo, proprio nel punto in cui si è rotto,
è stato scavato da un picchio che vi ha ricavato il suo nido: si tratta
di una cavità ovale ancora in buono stato di conservazione.
Ci rimettiamo in cammino fino ad una zona del bosco piuttosto "colorata"
dove ci prepariamo per la realizzazione della prima mappa di colore.
Visto che l'ora è "giusta" facciamo merenda.
Ci mettiamo tutti in fila, di fronte al paesaggio colorato, quindi osserviamo
i colori presenti e cerchiamo di riportarli su di un foglio bianco utilizzandi
matite colorate, gessetti, pastelli a cera, acquerelli.
Al termine del lavoro, raduniamo tutti insieme i fogli e li analizziamo.
Osserviamo che solo 1 foglio è completamente ricoperto di colore,
gli altri sono parzialmente o poco coperti; le macchie sono alcune piccole,
altre più grandi; la loro forma è tonda, ovale, a riga, a forma
di "macchia",... I colori presenti sono gradazioni sul rosso, verde,
giallo, marrone, grigio, e un po' di azzurro (anche se oggi il cielo non si
presenta proprio di questo colore).
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
Si riparte, alla ricerca di qualche altro interessante angolo di parco.
Ci fermiamo nuovamente di fronte ad un grande pioppo che ospita un nido
di calabroni costruito sulla base di una casetta nido per cince. Osserviamo
alcuni calabroni che vanno e vengono e rimaniamo piuttosto stupiti dalla cosa.
Inizio ora a raccontare la storia dei
colori - che inizia, guarda caso, dalla storia che i bambini della 2c
hanno raccontato poco prima.
Prima il mondo era grigio e, grazie al pianto dell'arcobaleno si è
colorato. Ora a causa di una sorta di malattia il mondo colorato si è
trasformato in un mondo tutto bianco...
Terminato il racconto viene subito fuori che i tre maghi devono assolutamente
mescolarsi (o almeno mescolare le loro magie). Ma come?
Lentamente prende corpo una soluzione possibile: anche i bambini delle classi
2c e 2d hanno la possibilità di operare magie - in parte lo hanno già
fatto con i colori della prima mappa...
Ora si tratta solo di continuare, per cui prendiamo un altro foglio bianco
e riempiamolo nuovamente di colore (questa volta senza l'aiuto di pastelli
o acquerelli).
Prima la terra, la corteccia degli alberi, poi le foglie verdi e gialle,
quindi le bacche di biancospino e di fitolacca.
Ora si che i fogli sono pieni di macchie! Verde, marrone, fucsia, giallo.
Alla fine, con l'aiuto di tre bicchierini, un pennellino, qualche goccia
di gomma arabica, realizziamo tre semplici acquerelli con terra, bacche fucsia
e alghe verdi-gialle.
Ecco il risultato finale!
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
Ci salutiamo non senza esserci dati i compiti a scuola per la realizzazione
della Galleria dei Colori.
Ciao!