La storia delle parole
Anni fa nel Parco Nord tutti gli esseri viventi trascorrevano le giornate
in pace tra loro e si aiutavano a vicenda.
- L'uomo osservava rispettoso la natura e la studiava in ogni suo particolare;
- le piante offrivano rifugio e cibo agli uccelli e a tutti gli altri animali;
- gli uccelli allietavano la vita delle piante con il loro canto e tutti
gli animali insieme contribuivano alla vita di alberi, grandi e piccini;
- gli insetti si davano un gran daffare per aiutare i fiori a ricoprire
tutto il prato;
- i fiori donavano un po' delle loro sostanze zuccherate agli insetti;
-
Un bel giorno (ma siamo sicuri che fosse veramente bello?) cominciarono
a verificarsi cose strane: qualcosa o qualcuno, utilizzando una specie di
computer, con uno strano programma di videoscrittura
cominciò
a modificare un po' di cose:
- l'uomo iniziò a dimenticarsi dell'esistenza di animali e piante;
- le radici delle piante non riuscirono più a rimanere nel terreno,
gli alberi quindi cominciarono a staccarsi da terra;
- gli uccelli non sapevano più su quale pianta posarsi, quindi iniziarono
a costruire il loro nido nei posti più strani e con le tecniche più
improbabili;
- gli insetti incominciarono a spruzzare sostanze strane su tutti i prati;
- i fiori, diventati di colpo tutti verdi, non si notavano più in
mezzo all'erba;
-
Insomma tutti gli esseri viventi erano usciti di senno e non riuscivano
più a capire chi fossero, dove fossero e che cosa stessero facendo
qui, in questo Parco.
In definitiva animali, piante e uomo non riuscivano più ad intendersi,
a comunicare e ad aiutarsi tra loro.
Un altro bel giorno (questo si che fu un bel giorno!) il Signor AlfaBeta,
passeggiando per i boschi del Parco, si accorse della confusione che vi regnava
.
(tenete conto che il Signor AlfaBeta non era un abitante della Terra, ma proveniva
da molto lontano
).
In effetti quello che stava osservando non corrispondeva in alcun modo a
quello che qualcuno gli aveva raccontato
Si sedette allora su una panchina (o meglio su una hanipanc) - che però
era un po' traballante - e pensò intensamente a cosa poteva fare per
tentare di risolvere la questione