Le lettere
Caro coniglietto - Arancioni Materna via Grimm - Milano
Siamo i bambini Arancioni della scuola Grimm, siamo
venuti a cercarti il giorno martedi di fine gennaio. Siamo arrivati
con il pulman e c'era tanta neve.
Sai, avevamo una valigia piena di cose: delle lenti d'ingrandimento,
dei binocoli, delle mappe, dei gessi per segnare la strada, quella che
percorrevamo noi e poi del filo di lana per non perderci quando andavamo
nei boschi per cercarti.
Abbiamo visto le tue impronte: sembravano quelle dei cani, solo che
erano un po' più piccole ... poi abbiamo visto la tua cacca,
l'abbiamo presa in mano e l'abbiamo aperta e abbiamo visto dentro che
c'era l'erba e non puzzava ed era secca.
Abbiamo fatto anche tante fotografie.
Hai mangiato le nostre carote e la nostra insalata?
Te l'abbiamo messa sotto ad un albero, all'inizio del boschetto, dove
abiti tu e i tuoi amici: vicino alla discesa ripida ripida e rapida.
Non ti abbiamo visto, dov'eri? Siamo venuti alla discesa dove abiti
tu e forse abbiamo visto la tua casa, la tua tana: c'era un buchetto
nella terra, forse tu abiti lì.
In primavera noi ritorneremo al Parco Nord, da te, per favore puoi uscire?
Esci e sali dalla discesa ripida? Così ci dici il tuo nome, magari
ti chiami Felix come il coniglio della nostra storia!!!
Noi ti vogliamo conoscere, per piacere non scappare, non spaventarti,
perchè noi siamo buoni.
Secondo noi hai il pelo soffice come un cuscino e bello grigio oppure
marrone chiari ... avrai il musino dolce e nero ... ci farai vedere
la tua tana? E come scavi per costruirla e per fare le gallerie?
Noi ti vogliamo bene anche se non ti conosciamo.
Ciao, a presto!!!
P.S. Tu non sai leggere. la lettera te la leggerà il nostro amico
Massimo.