Teleparconord - il rilevamento ambientale
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Che cosa c'è sopra di me, intorno a me, sotto di me

Questa attività di lavoro ha come obiettivo l'esplorazione dell'ambiente naturale del parco attraverso i sensi (vista, udito, tatto).

L'idea è di far scoprire all'alunno la realtà che lo circonda, attivando la sua attenzione nei confronti dei vari stimoli che il parco offre: affinare i sensi tramite un'analisi guidata del contesto ambientale in cui ci si trova.

Il lavoro prevede tre momenti distinti nei quali viene chiesto all'alunno di dirigere la propria "attenzione sensoriale" verso ciò che lo circonda, ciò che sta sopra di lui e ciò che si trova sotto di lui.

Nel dettaglio, sono state individuate alcune attività standard da svolgersi nei tre momenti descritti, di cui diamo le linee guida.

Per essere più chiari, l'attività di sperimentazione sensoriale sarà illustrata seguendo uno schema convenzionale: a partire dalla vista, passando al tatto per arrivare infine all'udito; tale schema non è rigido ma sarà declinato in base alle condizioni della giornata riservata all'uscita, all'età della classe con cui ci si troverà a lavorare e alla fantasia e curiosità dei partecipanti.

Intorno a me

Ogni alunno è in piedi, appoggiato a un albero.

VISTA
- guardare in alto: osservare la chioma dell'albero, il colore del tronco, l'intrecciarsi dei rami;
- guardare da vicino: osservare una piccola area delimitata - ad esempio il tronco dell'albero scelto - tramite "il quadrato delle misure"; osservare il piccolo, ovvero tutto ciò che rientra nel perimetro del quadrato;
- guardare in basso: osservare l'affiorare delle radici.
- guardare lontano: osservare anche attraverso un binocolo, osservare le distanze, l'orizzonte.
Confrontare le varie esperienze e arrivare a un prodotto concreto quale un elenco delle cose osservate, un disegno, una successione fotografica, una narrazione.

TATTO
- toccare con le mani: la corteccia (ruvido/liscio), le foglie, il muschio, gli insetti, la terra;
- toccare con la schiena: sperimentare la sensazione di essere appoggiati a un albero (umidità, ruvidezza, ecc);
- toccare con i piedi: calpestare le foglie secche, i rami, la terra; lasciare impronte e confrontarle.

UDITO
- ascoltare con gli occhi chiusi e successivamente con gli occhi aperti, rilevare le differenze e le sensazioni provate;
- percorre un piccolo tragitto in cui l'attenzione è centrata solo sui suoni;
- analizzare ciò che si percepisce con l'udito: cercare il suono più forte/debole, il più vicino/lontano, il più strano, il più intenso, il più ricorrente, il più riconoscibile;
- focalizzarsi su un solo suono e descriverlo agli altri.

Sopra di me

Ogni alunno è sdraiato sul prato col naso all'insù.

VISTA
- osservare da una prospettiva diversa l'ambiente: osservare il cielo, (osservazione metereologica), osservare le nuvole (forma,colore, densità, movimento), osservare le foglie (sono presenti o meno, cadono, sono mosse dal vento), osservare i colori dl cielo e degli alberi, osservare gli animali;
- procedere alla stesso tipo di attività ma restando in piedi e fare il confronto.

TATTO
- esplorare il territorio circostante anche tramite il "quadrato delle misure" con le mani;
- raccogliere un oggetto naturale trovato nel parco;
- analizzare l'oggetto a occhi chiusi e fare lo stesso lavoro operando scambi con un compagno;
- concentrarsi sulle sensazioni che dà la schiena a contatto con la superficie del prato sulla quale si è sdraiati.

Sotto di me

VISTA/TATTO
- osservare cosa c'è sopra il suolo, in prossimità del terreno, usando il quadrato delle misure;
- osservare cosa c'è sotto il suolo: delimitare una porzione di terra da analizzare, operare uno scavo con una paletta metallica, prelevare un campione, analizzare la consistenza della terra (umidità, colore, grana, presenza di materiali o animali ecc), confrontare la terra prelevata in superficie con quella più in profondità;
- portare il campione di terra analizzato a scuola;
- confrontare la propria esperienza di scavo con l'esperienza di "carotaggio" effettuato dal consorzio del Parco Nord, per l'analisi della composizione del sottosuolo, avere la concezione di un rilevamento scientifico reale.

E il gusto e l'olfatto dove sono finiti?
Forse i profumi del bosco sono rimasti intrappolati in qualche nube di fumo nero?
Forse i frutti spontanei, che colorano le piante dal parco, non sono sempre "buoni" per far gelati o succose caramelle?
A volte la fantasia trova cose che i soli occhi non vedono…