Il rilevamento animale
"E gli animali dove sono?"
Se si vuole osservare qualche animale al Parco, bisogna arrivare in punta di piedi, muoversi senza far rumore nel bosco, ascoltare in silenzio . e se si è particolarmente fortunati, si potrebbe solo allora scovare qualche picchio nel suo nido, vedere un coniglio selvatico rifugiarsi nella tana e qualche altro simpatico abitante del Parco scorrazzare davanti al proprio naso.
Il rilevamento animale è però una delle attività
di educazione ambientale più difficile da svolgere: gli animali
sono timidi e i visitatori spesso troppo rumorosi
Il nostro obiettivo è per cui quello di ripercorre le tracce lasciate
dagli animali e magari documentare con foto, disegni o altro i segni della
loro presenza, per poter dire: "sono passati da qui! " e tracciare
una mappa dei loro spostamenti, utile per le prossime uscite.
Per fare ciò ci vorremmo così organizzare:
- limitare il campo di azione della nostra ricerca,
- scegliere quindi un'animale che si vuole "seguire" nei suoi percorsi all'interno del parco e un'area ben precisa in cui appostarci e esplorare,
- dare il via al rilevamento ricordandoci "bocca chiusa e antenne all'erta".
Ecco alcuni esempi di rilevamento zoologico attuabili al Parco:
- riconoscere in località "Montagnetta" le tane dei
conigli selvatici e i loro "gabinetti",
- rilevare la presenza del picchio
- classificare gli animali che abitano lo stagno.
- censire i nidi artificiali costruititi dalle G.E.V. per ospitare gli uccelli¸
- rilevare la differenza di intensità, colore ed emissione del verso degli uccelli
Quindi non manca che invitarvi a mettere nella "Valigia di Talete" tutti gli strumenti necessari a una ricerca accurata degli animali e chissà mai, che tra tutti i nostri giri, non ci si imbatta in qualche segno della presenza del cervo "Libero" che, da un paio di anni, ha trovato "casa" nel nostro Parco.