5a Elementare Bauer - Cinisello Balsamo
        16 dicembre 2005
      Mattinata fredda, ma con un po' di sole. La 5a arriva puntuale all'appuntamento in cascina, più precisamente presso la fontanella dell'acqua potabile.
Ci avviamo subito verso il boschetto del sito campione, dove svolgeremo le nostre attività odierne.
Per prima cosa faccio notare ai bambini la presenza di alcune piante in terra, rotte, abbattute, sradicate dalla nevicata di due settimane fa. La neve ghiacciata e la presenza di molte foglie sugli alberi hanno prodotto un peso notevole che i rami non hanno sopportato (almeno tre volte il peso di una normale nevicata invernale).
Passiamo ora all'analisi del lavoro svolto in classe. Si tratta di due mappe di parole che ricostruiamo velocemente:

          La mappa della terra.

          La mappa dell'aria.
Come mai ci sono più parole nella mappa della terra?
          Perchè la terra ha più cose... Perchè la vediamo, 
          mentre l'aria è invisibile...
Ora possiamo misurare le temperature: quella dell'aria, che risulta 
          essere di 5°C e quella della terra (all'interno del boschetto, a 
          circa 30 cm di profondità) che è di 4°C.
          Secondo voi la terra avrebbe dovuto essere più fredda. 
          Cerchiamo di capire che la terra cambia pochissimo la sua temperatura 
          durante il giorno mentre l'aria subisce una notevole variazione durante 
          le 24 ore. Alle 7 del mattino era di -3°C, a mezzogiorno sarà 
          sicuramente più alta di 5°C.
Siamo all'interno del boschetto e ne approfittiamo per prelevare il "misuratore" della qualità dell'aria presente su di un albero qui vicino.

Tolgo il nastro adesivo che protegge la parte centrale della tela. 
          
          Osserviamo che la corona che sta attorno alla parte centrale è 
          un po' grigina, non moltissimo, ma l'effetto si vede.
Prelevo ora una foglia di biancospino da un alberello e la pulisco con un fazzolettino di carta imbevuto con alcool. la carta si sporca un po'.
Ora ci spostiamo verso quella che pensiamo possa essere la parte più 
          inquinata del parco, quella adiacente al viale Fulvio Testi.
          Qui preleviamo un altro pezzo di tela, che però risulta essere 
          staccato dal sostegno e piegato in due, per cui non è buono per 
          il nostro esperimento.
          Preleviamo inoltre un'altra foglia di biancospino e la trattiamo nel 
          medesimo modo di prima.
Ci inoltriamo ancora un po' nel bosco per cercare un'altro pezzo di tele bianca. Lo troviamo e, una volta tolto il nastro adesivo, lo confrontiamo con il primo.

Anche se la differenza non è nettissima, osserviamo che il campione 
          di destra - quello più esposto all'inquinamento atmosferico - 
          è più sporco.
          Preleviamo quindi una terza foglia di biancospino e confrontiamo i tre 
          campioni:
 
Non c'è sostanziale differenza (a parte il primo campione che risulta essere più sporco degli altri perchè nelle vicinanze qualche giorno fa aveva lavorato una ruspa, che aveva sollevato un certo quantitativo di polvere).
E' giunto il momento di lavorare con la terra.
          Il nostro obiettivo è quello di osservare i "tesori" 
          contenuti all'interno della terra e di raccogliere due campioni di terreno 
          da osservare a scuola. I due campioni saranno prelevati in superifie 
          e in profondità.
A coppie i bambini si mettono a scavare...

 
 Abbiamo osservato 
          terra, sassi, radici, vermetti vari...

Una bella raccolta!
A scuola dovreste fare un'analisi dettagliata di questi due campioni. Il risultao potrebbe poi essere inserito all'interno di una lettera che Brughillo, il nostro simpatico amico, consegnerà a chi di dovere.
Ecco il suo timbro
          certifica il vostro buon lavoro!
Vi saluto tutti e ... Buon Natale!