1a MediaFranceschi - Milano
20 ottobre 2005
Insieme ai ragazzi della 1A della scuola Franceschi di Milano, guidati da Massimo, abbiamo iniziato la nosta esplorazione del Parco Nord: zona laghetti e Montagnetta.
Prima di passare alle attività di osservazione e ricerca sul campo, ci siamo fermati un momento a ripercorre la storia del Parco: quando e come è nato, come è avvenuto il suo sviluppo paesaggistico, quali piante sono state posate dall'uomo e quali cresciute spontaneamente: insomma abbiamo cercato di capire che ruolo è toccato all'uomo e che ruolo invece ha giocato la natura nella crescita del nostro Parco.
Una volta in cammino la prima tappa dell'itinerario è stata la sosta ai laghetti "vecchi": ci siamo fermati a osservarne l'habitat, e qui abbiamo scoperto che i laghetti sono artificiali, come tutto il resto del Parco. Sono stati scavati, impermeabilizati con argilla, riempiti con acqua e piante, e solo dopo, gli animali acquatici sono venuti a abitarci.
Osserviamo la presenza di molte gallinelle d'acqua e di un nutrito numero di germani reale (sia maschi che femmine).
I ragazzi, proprio come veri esporatori, hanno raccolte le tracce degli animali (e non) ospiti del laghetto e ne hanno costruito a voce un piccolo censimento.
Pesci, tartarughe (poche), canne, rane (forse), ninfee, trappole per ratti, funghi, gallinelle e germani - come si diceva poco sopra...
Dopo la merenda ci prendiamo un po' di tempo per comprendere come all'interno di questo laghetto sia accaduta, nel corso degli anni, una cosa spiacevole. A causa della gran quantità di tartarughe presenti sono praticamente scomparsi tutti gli altri piccoli animali che popolavano questo ambiente: girini di rana e rospo, insetti acquatici quali lo scorpione d'acqua, larve di libellula, ditisco, notonetta,...., piccoli pesci.... Forse sarà utile da oggi in avanti non comperare più tartarughe... per non essere poi costretti a riversarle al'interno di questi ambienti ricchi di vita, ma molto fragili.
Quindi abbiamo proseguito verso la Montagnetta, dopo una scalata tanto fangosa quanto divertente.
Siamo giunti in cima alla collina e qui sono partite le attività di ricerca di minerali ferrosi, tracce tangibili del passato di questo luogo del Parco. Le scorie degli altoforni della Breda.
Abbiamo raggiunto quindi il primo dei due laghetti "giovani".
Immediatamente ci siamo resi conto di essere di fronte ad un ambiente
diverso: meno piante, maggior quantità di luce, più "sporco".
Ma è davvero sporcizia quella che vediamo galleggiare sulla superficie
dell'acqua?
In effetti no! Sono alghe, che costituiscono di fatto l'ambiente di
vita per una miriade di piccoli organismi animali. Ne raccogliamo alcuni
campioni e ne osserviamo il contenuto.
Come degna conclusione di una giornata umida ma interesante ecco l'ultimo avvistamento: un airone cenerino che "pascola" in un campo adiacente al canale.
Lo avviciniamo un po'... fino a che questo si invola e ci saluta.
Possiamo avviarci verso scuola: non ci resta che salutare tutti i ragazzi che hanno partecipato a questa bella esperienza, sperando di rivederci tra gli alberi del Parco Nord per un'altra avventura ... e molto presto.