1b Elementare via T.Mann - Milano
9 novembre 2005
Ciao, eccovi arrivati puntuali all'appuntamento in cascina! Oggi andremo alla scoperta dei "labirinti " nascosti dentro al Parco Nord Milano.
Dopo esserci inoltrati pian pian nel fitto del bosco, e dopo aver dato alcune semplici informazioni sul Parco Nord (la sua giovinezza e la sua artificialità), ci siamo fermati un attimo in una radura a porci una semplice domanda: "sappiamo tutti cos'è un labirinto?":
- un percorso difficile e complicato
- quando entri devi trovare delle soluzioni
- entri e ti perdi
- è una cosa curva
- non si trova più la strada
- entri e non sai più dove sei
- se ti perdi non esci più
Ora possiamo avviarci nuovamente nel bosco.
Lungo il nostro cammino all'interno del labirinto-bosco, incontriamo
subito un altro labirinto: due grossi rami caduti a causa di un forte
vento.
Si ci immedesimassimo in una formica e dovessimo muoverci sui rami di
questo albero ci troveremmo davvero in un luogo intricatissimo...
Ci fermiamo poco più in là e ci prepariamo per la prima attività
Innanzitutto ci siamo divisi in tre gruppi, ognuno con il compito di scegliere una traccia trovata nel bosco, (un ramo, una ghianda, una foglia o quant'altro), da utilizzare come segnale lungo un percorso ben delineato, costruito dai bambini stessi.
Come tanti "Pollicini" abbiamo lasciato dietro di noi le tracce che sarebbero servite poi per guidare i nostri compagni.
Tutti i gruppi scelgono di segnare la strada con dei rami: chi li utilizza a a croce, che li pianta nel terreno, chi infine utilizza dei grossi rami allineati, ben evidenti.
A questo punto ogni gruppo dovrà andare a cercare la strada segnata da uno degli altri gruppi...
Tutti trovano agevolmente la strada: i segni sono stati sufficenti
per il nostro orientamento.
Proviamo ora a capire quale dei tre segni risulta essere il migliore:
sicuramente sono più visibili e più difficili da togliere
i rami grossi...
Ora facciamo merenda, quindi ci avviamo nuovamente nel bosco.
Arriviamo fino ai due grossi pioppi (quello bianco e quello nero) con
i nidi per uccelli utilizzati recentemente dalle vespe.
Qui dovremo andare alla ricerca di altri labirinti del bosco.
Troviamo: intrichi di rami, rovi e piccoli alberelli - mucchi di erbe secche - funghi - cortecce.
Una buona raccolta!
Siamo quasi al termine delle nostre attività: ci rimane giusto il tempo di raccontare la storia di Teseo e Arianna e a perderci nel labirinto della lontana isola di Creta...
Si narra l'avventurosa storia del principe coraggioso che sconfigge il terribile Minotauro e riesce a uscire dal labirinto in cui il mostro vive... fino alla conclusione un po' triste dell'abbandono di Arianna da Parte di Teseo e delle morte del suo padre Egeo.
I bambini e le bambine vengono coinvolti nel racconto ponendo fra le
loro mani il filo rosso donato da Ariannna a Teseo per ritrovare la
via del ritorno.
Ogni coppia di bambin tiene stretto il filo d'Arianna in un preciso
momento della storia, per cercare poi di ricostruire i passaggi dell'avventura
di Teseo e chiedersi come sarebbe andata la storia se....... le cose
fossero andate diversamente
Se Teseo non avesse abbandonato Arianna..., se non avesse dimenticato
la vela nera..., se fosse rimasto ucciso dal minotauro..., se non fosse
riuscito ad uscire dal labirinto... Proprio come Massimo che ora si
trova imprigionato all'interno del labirinto della 1b e fa fatica ad
uscire!
Per chi non lo sapesse, anche le storie sono fatte come i labirinti,
sembrano finire ma poi dietro l'angolo ecco che riprendono verso una
nuova avventura.
Vediamo se a scuola riuscite a sviluppare queste nuove storie!
Ciao a tutti!