3c Elementare via Muzio - Milano
22 febbraio 2006
Primo incontro con la classe 3c per quest'anno.
Io e Annamaria salutiamo i bambini e le bambine e ci avviamo con loro verso il teatrino della montagnetta. Piove, purtroppo, per cui abbiamo bisogno di ripararci per qualche minuto all'asciutto.
Ne approfittiamo per introdurre il tema di quest'anno: l'acqua e i laghetti del Parco Nord.
Prima però proviamo a fare mente locale sulle attività
svolte insieme lo scorso anno: il gioco, lo scavo della terra, le attività
sensoriali.
Vedo con piacere che la memoria è piuttosto buona!
Annamaria ci racconta la storia della realizzazione dei laghetti -
ambienti artificiali, come del resto l'intero Parco Nord.
Lo scavo della buca, la sua impermeabilizzazione con argilla, l'inserimento
dell'acqua ... Certo, si sarebbe potuto usare anche il cemento o la
plastica, ... però l'argilla è sicuramente meglio.
Osserviamo ora insieme il cartellone che avete realizzato a scuola: si tratta del disegno di un laghetto vuoto, al cui interno i bambini posizionano vari piccoli disegni rappresentanti alcuni animali (quelli che la classe pensa possano essere presenti).
Sono presenti: insetti, anfibi, rettili, pesci, uccelli, mammiferi.
In particolare: libellula, farfalla, rane e girini, coccodrillo, pesci rossi e il pesce Ciro, cigni, anatre, delfino.
Provvediamo subito ad "eliminare" un paio di animali: il delfino, mammifero di acqua salata, quindi non adatto ad un ambiente di acqua dolce. E il coccodrillo, che si spera di non dover mai avvistare qui (chi sa che qualcuno non ci faccia qualche scherzetto...).
Ora possiamo andare alla scoperta dell'ambiente laghetto (quello "vecchio" di 15 anni fa). Per verificare se questi animali sono effettivamente presenti oggi, qui.
Continua a piovere!
Nella nostra perlustrazione facciamo la conoscenza di una grossa tartaruga, che verosimilmente è stata abbandonata qui da pochi giorni (è alquanto improbabile che sia uscita prematuramente dal letago invernale).
Osserviamo inoltre varie anatre (germano reale), gallinelle d'acqua...
Parecchi (24) colombi sul solito loro posatoio - un bell'ontano immerso nell'acqua.
Incontriamo pure un albero di salice tagliato recentemente (l'albero era caduto a causa del peso della neve di fine novembre).
Si nota la presenza di molte gallerie scavate dal rodilegno - una larva di una farfalla notturna che si mangia l'interno dei tronchi di alberi "teneri" quali salice e pioppo. Questo brucone è una prelibatezza per il picchio che volentieri scava grosse buche per catturarlo e mangiarselo.
Usciamo dall'area laghetto e proviamo a fare una breve resoconto delle
osservazioni.
Abbiamo osservato le anatre, che erano presenti nel cartellone; non
abbiamo visto pesci e rane e cigni. Però possiamo aggiungere
al nostro elenco la gallinella d'acqua.
Ci avviamo velocemente verso il laghetto "giovane" - di 7 anni di vita.
Appena giunti a destinazione - sempre sotto la pioggia - proviamo ad analizzare le differenze più evidenti tra questo ambiente e quello lasciato poc'anzi:
- c'è la fontanella di alimentazione
- è più grosso? è più piccolo?
- ci sono meno animali
- ci sono meno piante
- ci sono più riflessi
- c'è più luce e più spazio
Proviamo ora a misurare le temperature dell'aria e dell'acqua. Con il termometro a mercurio (al veleno!)
Temperatura aria: 7°C
Come sarà la temperatura dell'acqua?Tutti ipotizzano che l'acqua sia più fredda, e invece...
Temperatura acqua: 11°C !
L'acqua - nei periodi invernali - risulta spesso più calda dell'aria.
Ci spostiamo verso la riva. Attenti a non finire dentro all'acqua!!!
Preleviamo alcuni campioni di alga e ne osserviamo il contenuto: piccole chioccioline, vermetti vari, coleotteri minuscoli. In effetti qui c'è un po' di vita. Altri elementi da inserire nel cartellone.
Si sente anche l'odore della menta acquatica!
Come mai non abbiamo osservato anfibi quali rana o rospo o rettili come le tartarughe? In effetti perchè questi animali sono in letargo e fa ancora troppo freddo.
Come mai non abbiamo osservato i pesci? Questi si trovano tutti nel punto più profondo del laghetto, ovvero quello più caldo.
Ma questi animali come sono arrivati qui? Chi li ha portati?
Gli uccelli, volando, sono arrivati da soli. Le rane e i rospi ci sono sempre stati. Pesci e tartarughe sono stati introdotti "selvaggiamente" dai visitatori del parco.
Un bel guaio lo hanno combinato le tartarughe che, immesse in gran quantità, hanno fatto piazza pulita di tutti gli animaletti più piccoli di loro (insetti, molluschi e girini). Forse sarebbe meglio non comprarne più!
La mattinata sta volgendo al termine. Vi salutiamo ricordandovi di attrezzarvi opportunamente per il nostro secondo incontro, in primavera, portando stivali di gomma, una bottiglietta vuota per raccogliere campioni, e naturalmente dei nuovi cartellini con gli animali visti oggi.
Ciao a tutti!