|
Ontano nero
Mitologia
|
|
nome latino |
Alnus Glutinosa |
famiglia |
Betulaceae |
chioma |
fitta, regolare, talvolta appuntita. |
tronco |
|
corteccia |
bruna, scura, si sfalda in scaglie. |
foglie |
obovate, di colore verde scuro, talvolta con
apice rientrante, margini doppiamente dentati; inserzione alterna
sui ramuli. Le foglie giovani sono vischiose. |
fiori |
infiorescenze maschili: amenti rossastri, riuniti a gruppi di 3
o 5, lunghi 5-10 cm. Fioritura bruno chiara.
Infiorescenza femminile: amenti bruni, ovali, retti da peduncolo.
Fioritura: Febbraio-Aprile.
|
frutti |
dai fiori derivano frutti con piccoli rosso-bruni
ovali, contenenti acheni alati. |
Glossario |
E' un albero indigeno in tutta Italia, Europa, Asia Occidentale
e Africa Settentrionale, dove predilige terreni freschi e umidi
(qui l'Ontano viene piantato anche per bonificarli, se malsani o
per impedire l'erosione delle rive dei fiumi). E' una pianta molto
longeva (come tutti gli Ontani); ha la caratteristica che, se impiegato
nell'acqua, diventa durissimo e perciò e' stato spesso usato
per costruire palafitte. Per la stessa particolarità, in
Olanda, l'Ontano è usato per formare dighe. Anche le fondazioni
delle casa di Ravenna e quelle di Venezia sono fatte con pali di
Ontano.
Un tempo i giovani rami provvisti di foglie venivano appesi nelle
stalle per attirare gli insetti molesti ed allontanarli così
dalle bestie.
|
|