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E' una pianta indigena chye si rinviene dalla pianura fino a 1500
metri di altitudine. Rustica sia per il terreno che per il clima,
predilige però terreni morbidi ed umidi. Il legname della
parte apicale della pianta o dei polloni è molto tenero,
per questa caratteristica è stato usato per la produzione
di zufoli e flauti che si credeva avessero proprietà magiche
(celebre è la fiaba initolata "il Flauto Magico").
Invece il legno della parte basale (biancastro) è duro e
pesante, adatto per torniture ed oggetti da cucina. Il Sambuco viene
utilizzato anche come pianta officinale e anche come colorante,
infatti le sue bacche, le foglie e la corteccia sono impiegate per
tingere la lana e seta rispettivamente di viola, di giallo e grigio.
Tutte le parti verdi della pianta comunque sono velenose, tranne
i fiori, con i quali si possono ottenere frittelle dolci e un tè
depurativo, e le bacche da cui si possono ottenere marmellate e
anche uno sciroppo contro le malattie da raffreddamento. La presenza
di un principio attivo nelle foglie della pianta, conferisce loro
proprietà insettifughe, infatti con le foglie si preparano
decotti in grado di allontanare Afidi, Cocciniglie e Formiche.
Nella tradizione popolare, forse proprio per le sue molte virtù,
l'albero era considerato inoltre sede della Dea Holda, che lo proteggeva
e lo rendeva forte e vigoroso.
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