Ci incontriamo prima del ponte e ci incamminiamo verso i laghetti. Quando
vi dividete voi venite con me e ci sediamo sul prato.
Ci presentiamo e mi dite che siete qui per verdere gli stagni.
Prima di tutto sapete già cosa c'era qui prima che ci fosse il Parco:
vecchie fabbriche, discariche, rifiuti. Poi alcuni comuni hanno deciso di
creare un parco, e quello che vedete è il risultato. Come avranno fatto
questo stagno?
Avranno scavato una buca, poi avranno messo una terra speciale che non fa
passare l'acqua (l'argilla!), e poi l'acqua.
Basta per fare uno stagno? No! Servono piante ed animali! Vi spiego che
in questo stagno le piante sono state messe dall'uomo mentre gli animali sono
venuti da soli!
Vi chiedo cosa vi immaginate di trovare:
tartarughe
aironi
rane
martin pescatore
carpe
ditisco
salice piangente
tife
ninfee
libellule
Andremo a perlustrare lo stagno per capire cosa è corretto e cosa
no, e se dobbiamo aggiungere qualcosa alla lista.
Intanto preciso che i pesci non possono essere venuti da soli. E scopriamo
che le tartarughine sono animali sudamericani. Così ragioniamo sul
fatto che sia i pesci che le tartarughe siano stati portati, che li abbia
messi lì l'uomo pensando di donargli la libertà e che invece
in uno stagno naturale non siano presenti, e che il fatto che qui ci siano
ha fatto sparire molti insetti e le rane!
Ma ora ci avviciniamo, cercando di stare in silenzio per non far spaventare
gli animali dello stagno.
Osserviamo tutto con molta attenzione: i colori, quello che vediamo nell'acqua,
gli animali, le piante.
Camminiamo girando intorno al laghetto,
e scopriamo:
tre maschi di germano con la testa verde
degli uccelli piccoli, neri, con il becco rosso: le gallinelle d'acqua
un insetto che cammina sull'acqua
grossi pesce poco lontano dalla riva
due tartarughe
tre piccioni
ninfee
salici
Discutiamo su quello che avete osservato: non avete trovato rane, né
il martin pescatore!
Vi spiego che le rane ci sono, ma in uno stagno dove andremo tra poco, più
nuovo e meno invaso da tartarughe e pesci, mentre per il martin pescatore
il Parco Nord è un po' troppo disturbato e poco tranquillo per viverci.
Avete però visto i germani e le gallinelle d'acqua, a cui non avevate
pensato!
Ci spostiamo verso lo stagno nuovo.
Vi spiego che qui si è scelto di non mettere alcuna pianta acquatica,
ma di osservare cosa succedeva: osservate che le piante sono cresciute da
sole. Capite che i semi sono stati portati dal vento! trovato il luogo giusto
hanno germinato.
Ci avviciniamo al laghetto per osservarlo meglio.
Prendiamo anche uno speciale bicchiere che ho io per vedere da vicino alcuni
abitanti di questo stagno, ed ecco cosa riusciamo a scoprire
due piccoli insetti che nuotano con una bollicina attaccata per riserva
d'aria
uno strano verme con una ventosa per bocca: una piccola sanguisuga
un gerride che pattina sull'acqua
delle rane che gracidano e saltano al nostro arrivo
Proviamo con un termometro che ho io a misurare la temperatura dell'aria:
ben 21,5 °C! L'acqua secondo voi è più fresca, ed infatti
il termometro scende a 17°C.
Per ultima cosa vi chiedo che differenze ci siano rispetto all'altro stagno:
non ci sono alberi
è più piccolo
ci sono più alghe
ci sono degli insetti
non ci sono pesci
avete sentito le rane gracidare
c'è una fontanella in mezzo all'acqua!
Siete convinti di riuscire a ricordare tutto quello che avete visto e imparato
e di poterlo disegnare in classe. Con questo impegno ci salutiamo.