La classe arriva puntuale all'appuntamento in una mattinata con un bel sole.
Ci incamminiamo subito in direzione del rimboschimento; qui ci fermiamo e
iniziamo la nostra mattinata insieme.Spiego ai bambini che il Parco Nord è
un parco giovane e artificiale: gli alberi che abbiamo intorno non hanno più
di 25 anni di vita e sono stati tutti piantati dall'uomo.
In effetti sono piante giovani, anche se molto cresciute, soprattutto in altezza.
Per verificare ciò proviamo a vedere quante volte la mia altezza sta
in quella di un albero ben preciso: i bambini contano... la quercia rossa
è alta 11 volte la mia altezza, per un totale di circa 22 metri.Gli
alberi crescono molto, soprattutto in altezza - e crescono sempre, per tutta
la vita. Ogni tipo di albero ha un suo modo di crescere e un'altezza "massima"
che può raggiungere.
Ma come fanno a crescere gli alberi? Mangiando, o meglio, bevendo con le radici
una sorta di succo di terra.Facciamo ora un breve percorso dentro al bosco,
fino a raggiungere un bell'acero - albero della paura. Chiedo ora ai bambini
se hanno paura di qualcosa o se sono tutti coraggiosi: quasi tutti i bambini
dichiarano di non avere paura di nulla. Però tale affermazione dura
poco in quanto, dopo avere "minacciato" una improbabile "puntura",
tutti i bambini - tranne uno - si ricongiungono all'interno del gruppo dei
"paurosi".Ora, proprio per vincere almeno in parte la nostra paura,
"scaliamo" uno per volta l'acero: operazione divertente e di importante
significato. Infatti tale attività - un po' diversa in effetti rispetto
a quella proposta oggi - veniva svolta in passato per guarire i bambini da
malattie brutte e sconosciute. Per cui siamo un po' guariti - almeno dalle
paure!
Però è vero che gli alberi possono guarire: prova ne sia il
fatto che molti di questi sono usati come medicine. Ad esempio il salice da
cui deriva il principio attivo dell'aspirina. Camminiamo ancora un po' fino
ad una radura nel bosco. Qui ci fermiamo per cercare di cogliere i rumori
del bosco:
un fiume
una cascata
delle macchine
una cornacchia
un signore che passava
un cane che passava
degli uccellini
le foglie che cadevano
Un bel "mucchietto" di rumori! Il fiume e la cascata che i bambini
hanno sentito non sono altro che "il fiume, la cascata" di automobili
che passano continuamente poco lontano da noi. Il rumore che fanno è
diverso e più basso soprattutto per la presenza degli alberi del bosco
che assorbono una parte di questo enorme e continuo rumore.
A questo punto è ora di merenda; facciamo il
rapido, consueto, censimento delle merende:
18 bambini hanno portato 25 merende e 18 bibite
Merende
Bibite
2 biscotti
2 focacce
2 cracker
5 cioccolato
5 brioches - merendine
6 panini
2 patatine
1 frutta
7 succhi di frutta
2 the
9 acqua
Saliamo su di un tronco e giochiamo a fare gli equilibristi...
Ci spostiamo ancora lungo il bosco, fino ad una radura soleggiata: qui,
dopo avere fatto una rapida memoria delle cose più importanti viste
poco prima, iniziamo a raccontare la nostra storia, che non ha nè titolo,
nè trama, nè personaggi.
Faccio quindi vedere ai bambini una serie di disegni tratti dalla Carte
di Propp (personalizzati per l'utilizzo al Parco Nord).
Dopo varie scelte, osservazioni, cambiamenti, ecco la sequenza finale delle
carte:
Ed ecco la trama:
La classe 2b arriva al Parco Nord
un uccellino porta un messaggio al signore con il vestito verde (il messaggio
dice che è arrivata la 2b)
il signore saluta l'uccellino che se ne va
l'uccellino si inoltra nel bosco
incontra il coniglio che avvisa l'uccellino di avere incontrato i bambini
della 2b - che però erano molto strani...
...erano con foglie, rami, cresciuti su di loro
l'uccellino torna dal signore per avvisarlo della cosa e, grazie ad un
suo amico più grande, lo accompagna velocemente sul posto
da lontano si vedono dei buchi nel terreno - e sono molti
il signore vede un brucone che sta scavando l'ennesimo buco
lo ferma e gli chiede cosa stia facendo - "dei buchi per mangiare
e per la mia tana"
dentro ad un buco il signore trova una specie di contenitore brillante
e bagnato
dentro c'è una fotografia strappata - che rappresenta l'esistenza
di un problema del parco
foto strappata - ovvero i buchi nel Parco
l'uccellino e il signore osservano tristi la fotografia strappata
dal contenitore appare anche un personaggio magico - la Fata del Parco
questa indica la giusta soluzione al problema dei buchi: la piantumazione
di tantissime altre piccole piantine
così il Parco torna bello e sorridente (il primo disegno della
serie)
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
Terminata la storia ed analizzatone un po' il contenuto osserviamo che:
i vari personaggi non hanno un nome - tranne la Fata del Parco
la storia non ha un titolo
non sappiamo che fine abbia fatto la classe 2b
Mi autate a completare la storia?
La mattinata è oramai terminata: ci incamminiamo verso l'uscita.