La classe arriva puntuale all'appuntamento in una mattinata un po' grigia:
speriamo che riesca ad uscire il sole..
Ci incamminiamo subito in direzione del rimboschimento; qui ci fermiamo e
iniziamo la nostra mattinata insieme.
Spiego ai bambini che il Parco Nord è un parco giovane e artificiale:
gli alberi che abbiamo intorno non hanno più di 25 anni di vita e sono
stati tutti piantati dall'uomo.
In effetti sono piante giovani, anche se molto cresciute, soprattutto in altezza.
Per verificare ciò proviamo a vedere quante volte la mia altezza sta
in quella di un albero ben preciso: i bambini contano... la quercia rossa
è alta 10 volte la mia altezza, per un totale di circa 20 metri.
Prima di partire mi raccomando con i bambini circa il comportamento da tenere
dentro al bosco: soprattutto il silenzio, visto che al bosco (e ai suoi abitanti)
non piace la presenza di "cose" troppo colorate, rumorose e ....
puzzolenti.
Facciamo ora un breve percorso dentro al bosco, fino a raggiungere l'acero
- albero della paura. Chiedo ora ai bambini se hanno paura di qualcosa o se
sono tutti coraggiosi: molti bambini dichiarano di non avere paura di nulla.
Però tale affermazione dura poco in quanto, dopo avere "minacciato"
una improbabile "puntura", un po' di bambini si ricongiungono all'interno
del gruppo dei "paurosi".
Ora, proprio per vincere almeno in parte la nostra paura, "scaliamo"
uno per volta l'acero: operazione divertente e di importante significato.
Infatti tale attività - un po' diversa in effetti rispetto a quella
proposta oggi - veniva svolta in passato per guarire i bambini da malattie
brutte e sconosciute. Per cui siamo un po' guariti - almeno dalle paure!
Però è vero che gli alberi possono guarire: prova ne sia il
fatto che molti di questi sono usati come medicine. Ad esempio il salice da
cui deriva il principio attivo dell'aspirina. Oppure il baobab che presenta
anch'esso delle proprietà curative (a questo proposito la classe ha
fatto recentemente una esperienza interessante, di cui ci
faranno sapere...)
Incontriamo un bel tronco e giochiamo a fare gli equilibristi...
A questo punto è ora di merenda; facciamo il
rapido, consueto, censimento delle merende:
24 bambini hanno portato 28 merende e 26 bibite
Merende
Bibite
4 biscotti
2 focacce
6 cracker
5 cioccolato
6 brioches - merendine
4 panini
1 patatine
11 succhi di frutta
3 the
11 acqua
1 bibita
Ci spostiamo ancora lungo il bosco, fino ad una radura che ogni tanto ci
permette di vedere un po' di sole.
Qui facciamo conoscenza con il mondo "fungo" che è molto
importante, non solo per il fatto che può rappresentare un cibo gustoso
per noi.
Chiedo alla classe di andare alla ricerca dei funghi lignicoli, ovvero dei
piccoli funghi che crescono sopra a rami, tronchi, e che, piano piano, trasformano
in terra.
Infatti, se non ci fossero i funghi, gli alberi di un bosco non potrebbero
avere a disposizione tutto il cibo di cui hanno bisogno (il famoso humus):
per cui, in un certo senso, il fungo potrebbe essere una sorta di indispensabile
"cuoco" per gli alberi.
Poco dopo ci riuniamo di nuovo per fare una rapida ricognizione delle cose
più importanti viste durante la mattinata.
Iniziamo quindi a raccontare la nostra storia, che non ha nè titolo,
nè trama, nè personaggi - ma solo possibili spunti naturalistici.
Faccio quindi vedere ai bambini una serie di disegni tratti dalla Carte
di Propp (personalizzati per l'utilizzo al Parco Nord).
Dopo varie scelte, osservazioni, cambiamenti, ecco la sequenza finale delle
carte:
il Parco Nord è sotto un temporale - ci sono un po' di problemi
un signore vestito di verde sta "combattendo" con il vento
il signore scappa e raggiunge degli animali che stanno scappando a loro
volta
ecco il responsabile di tutto ciò: il rospone
il brucone riceve dal postino-uccello un messaggio che lo informa della
situazione
il signore verde incarica ufficialmente il brucone di risolvere la questione
"solo tu puoi farcela"
il brucone viene "allenato" dal signore verde
qui c'è un "buco" - non sappiamo come avviene il contatto
tra il brucone e il rospone
il rospone è stato vinto: all'interno del suo corpo il signore
verde trova un oggetto misterioso e magico
con questo oggetto, e aiutato da un uccellino, il signore verde fa tornare
il bel tempo
il ritorno a casa a cavallo del grande uccello arcobaleno
così il Parco torna bello e sorridente
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
Terminata la storia ed analizzatone un po' il contenuto osserviamo che:
i vari personaggi non hanno un nome
la storia non ha un titolo
non sappiamo cosa è avvenuto tra il rospone e il brucone
Mi autate a completare la storia?
La mattinata è oramai terminata: ci incamminiamo verso l'uscita.