le scuole del Comune di Bollate
2e - elementare Montessori - 30 ottobre 2003
Vi incontro appena scesi dal pullman e ci incamminiamo subito verso il bosco.
Lì vi do il benvenuto al Parco nord e ci presentiamo.
Voi venite da Bollate, e conoscete bene il parco delle Groane. Proviamo
insieme a pensare alle differenze tra questi due parchi.
Ne risulta che questo è un parco artificiale, cioè costruito
dall'uomo. Lo si vede bene dagli alberi, che sono stati piantati lungo file.
E' un polmone verde tra le case e le strada, dice qualcuno, perché
qui intorno ci sono molte strade percorse da tante macchine e molti casoni.
Insieme immaginiamo cosa c'era prima: qualcuno lo sa, perché abitava
a Sesto San Giovanni, qui c'erano della fabbriche. Chi ha voluto il parco
ha piantato gli alberi, ha messo l'erba, ha segnato sentieri e costruito stradine.
Qui cosa si può fare? Osservare, riposare, giocare, venire a correre,
andare in bicicletta o sui pattini.
Noi oggi faremo tre cose: osserveremo, raccoglieremo alcuni tesori del bosco
d'autunno, e la terza è una sorpresa per più tardi.
Qualcuno dice che gi alberi sono vicini perché, anche se noi non
capiamo, si parlano e si fanno compagnia, per questo crescono i boschi!
Qualcun altro osserva che sulle cortecce ci sono degli occhi! Ma di notte
si aprono?
Ci fermiamo sotto un grande olmo. Perché è più grande
degli altri? Dopo varie ipotesi qualcuno suggerisce che avrà mangiato
di più, e si sarà fatto spazio tra gli altri: e infatti intorno
a lui c'è come un cerchio senza alberi.
Finalmente ci fermiamo e possiamo raccogliere i tesori intorno a noi: però
occhi aperti!
Troviamo foglie di tantissimi colori, bacche rosse (è fitolacca,
attenzione, sono velenose per noi!), castagne, pignette, enormi foglie di
quercia, e poi vediamo molti funghi.
All'inizio era difficile scoprirli, poi, appena abituato l'occhio: ce ne
sono tantissimi! e di diversi colori e dimensioni.
E' ora della merenda!
Facciamo il rapido, consueto, censimento:
24 bambini hanno portato 29 merende e 25 bibite
Merende
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Bibite
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- 2 mandarini e 1 mela
- 1 panino
- 2 focacce
- 8 cracker
- 9 brioches
- 6 biscotti
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- 15 succhi di frutta
- 4 the
- 6 acqua
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Dopo esserci rifocillati e aver cercato di scaldarci saltando e sfregando
forte le mani, ecco la terza attività a sorpresa: dobiamo inventare
una storia!
Accogliete la notizia con entusiasmo!
Intanto ricordiamo insieme le cose viste e raccolte fino ad ora.
Metto per terra delle carte colorate che ci aiuteranno ad immaginare. E
poco alla volta le mettiamo in ordine, e la storia nasce.
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
Ecco la trama della storia:
- Un bambino attraversa una bella collina tutta verde con tanti cespugli
- e arriva al Parco Nord.
- Qui incontra una guardia che lo saluta, e gli dà informazioni
sul Parco.
- Proseguendo arriva ad una casa e vede un signore con le ali: un farfalluomo!
Questo lo avvisa che più avanti rischia di trovare un buco gigante
e c'è il pericolo di cadere.
- Il bambino va a vedere e trova la guardia che è caduta nel buco!
Chiama aiuto e chiede al bambino di stare attento al bruco: è lui
che ha scavato il buco!
- Il bambino va a cercare aiuto tra la gente.
- Ad un tratto compare un mago che non può aiutarlo ma lo consiglia.
- "Devi andare a cercare un albero magico che riconoscerai perché
ha gambe e occhi attentissimi!" E quando il bambino trova l'albero
questo lo avvisa: "Più avanti troverai un uccellino intrappolato
dal bruco: liberalo perché lui può salvare la guardia!"
- In effetti l'uccellino è in gabbia, e quando il bambino si avvicina
gli chiede di cercare una castagna magica.
- Tirandola contro la gabbia l'uccellino si libera!
- L'uccellino va nei prati e chiama i suoi amici in soccorso, tra cui un
grande airone colorato.
- L'airone riesce ad entrare nel buco e portar via la guardia in volo.
- Finalmente salva, la guardia ringrazia il piccolo uccellino.
- Questo come dono e saluto manda un bellissimo arcobaleno
- Tutto è perfetto, bisogna solo fermare il bruco! Facendogli mangiare
della fitolacca, che per lui è velenosa, la guardia gli fa venire
un gran mal di pancia: il bruco sconfitto promette che non scaverà
più buchi e che chiuderà quelli esistenti.
Finita la storia la osserviamo insieme.
Mancano alcune cose:
- non abbiamo dato un titolo
- non abbiamo osservato bene alcuni disegni
- non abbiamo dato un nome ai personaggi
Tutte cose a cui potrete pensare bene a scuola, perché ora il pullman
vi aspetta!