Finalmente una bella mattinata che sa di primavera!
C'è un bel sole e fa anche un po' caldo. Con i bambini verdi ci avviamo
allegramente verso l'ingresso del bosco.
Qui ci fermiamo e iniziamo le nostre attività. Prima di tutto alcune
semplici, ma importanti, informazioni: gli alberi che abbiamo intorno sono
giovani e sono stati tutti piantati circa 20 anni fa.
Osserviamo che ci sono anche molti piccoli alberelli piantati da poco.
Vediamo come è stato fatto il lavoro: una bacchetta per segnalare la
presenza della piccola piantina, una plastica verde per proteggerla dai denti
dei conigli, un "tappetino" per non far crescere troppe erbe intorno.
Ora passiamo ad osservare i lavori che i bambini hanno realizzato a scuola.
C'è un piccolo cartellone con le risposte alle domande:
cosa si puà fare al Parco Nord?
come sarà il parco del futuro?
Una serie di disegni individuali, appunto, sul parco del futuro. Eccone
alcuni:
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
Un cartellone "progetto" sul parco del futuro per giocare.
Bene, i disegni parlano chiaro: i bambini vogliono
utilizzare il parco per giocare - e magari anche per osservare qualche
animaletto che gironzola intorno.
Allora mettiamoci in cammino, magari in silenzio, in fila per uno, attenti
a come camminiamo.
Durante il nostro tragitto utilizziamo i tronchi in terra per camminarci
sopra in equilibrio.
I rami bassi degli alberi per saltarci sopra.
Uno spazio aperto per fare merenda.
Tutti i bambini mangiano biscotti.
Ora viene il momento delle osservazioni e delle ricerche,
anche per riempire la vostra borsa del futuro.
Raccogliamo noci di noce nero, pignette di ontano e pino silvestre, funghi
lignicoli di vario tipo, rami molli. ghiande di quercia.
A proposito dei funghi osserviamo come alcuni tronchi in terra ne siano
pieni - così come alcuni ceppi presenti nelle vicinanze.
I funghi, con il loro lavoro di anni, riescono piano piano ad "ammorbidire"
il legno fino a ridurlo progressivamente in briciole. I bambini vanno a cercare
- e trovano - vari rami molli, facilmente sbriciolabili.
Continuiamo il percorso fino ad una zona del bosco un po' particolare: qui
gli alberi sono molti di più, sono più sottili e spesso sono
rovinati, rotti, in terra.
Questo è il luogo ideale per cercare di osservare anche il bosco che
sta in alto, verso il cielo.
Dopo avere sistemato i bambini in terra, sdraiati, chiedo a loro di osservare
verso l'alto e di tenere in memoria le cose viste.
Quindi, uno alla volta, i bambini si rialzano, in una sorta di catena di
risveglio.
Ecco le osservazione registrate (alcune sono fatte ad "occhi chusi",
con la fantasia).
uccellino
cornacchia
rami degli alberi che si muovono
un picchio scappato
fiori che cantano
ramo rettangolare con un picchio che ha un fiore in bocca
luna
sole
cielo
Continuiamo la raccolta delle cose interessanti (molti funghi mensola, ramo
con fori di picchio - per mangiarsi i vari bruconi).
La mattinata sta per terminare, dobbiamo avviarci verso la scuola (tra corse,
capriole, ruote).