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le scuole del Comune di Bresso

3b - elementare Romani - 4 novembre 2003

Entriamo nel bosco e ci presentiamo.

Ci sediamo in cerchio perché siete un po' stanchi, e per parlare un po' con calma.

In classe vi siete fatti due domande:

Avete deciso insieme che al Parco si può esplorare! e avete composto una poesia:

COME PICCOLI ESPLORATORI

Come piccoli esploratori

vorremmo entrare e uscir fuori

da luoghi misteriosi, tranquilli e silenziosi.

Osservare animali e vegetali,

tutte cose naturali.

Tra foglie e fiorellini sentir cantare in coro gli uccellini

Scoprire insomma cose nuove o interessanti

da raccontare a tutti quanti

e dire a coloro che non conoscono questo immenso spazio verde

quante sono le possibilità di fare scoperte

Ed ecco i vostri disegni sui vari punti del parco da esplorare:


Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento

Avete immaginato il Parco Nord del Futuro come un Parco per osservare ed esplorare:

"per poter svolgere questa attività pensiamo sia importante utilizzare alcuni strumenti: lenti di ingrandimento, binocoli, macchine fotografiche, registratori, richiami per uccelli, tute mimetiche per non essere visti, occhiali infrarossi per la visione notturna"

Tutto materiale che nel futuro dovrebbe essere a disposizione. La "pensata" che vi è piaciuta di più è di trovare queste attrezzature in una casa sugli alberi, dove i veri osservatori possano andare per osservare gli animali.

Prima di tutto concentriamoci sul presente!

Stabiliamo insieme le regole del buon esploratore:

e i nostri obbiettivi:

Allora si parte!

Ognuno raccoglie le cose curiose che trova e la borsa del futuro si riempie.

Prima di tutto capiamo che per scoprire che alberi ci sono dobbiamo osservare le foglie, che mai come in questo periodo sono sul suolo abbondanti! Scopriamo che stiamo camminando sotto querce rosse, le più abbondanti. Ma c'è anche qualche pino, e dei frassini.

Uno di voi ha un'ottima vista, e scopre un nido quasi sfatto tra dei rami bassi!

Un altro trova un albero ormai morto il cui tronco è pieno di buchi!...il picchio! E poco più in là scopriamo anche la sua tana!

Camminando impariamo che questo è un bosco creato dall'uomo, e che dobbiamo stare attenti alle piccole piantine. Vediamo anche dei nidi artificiali: delle casette.

Ora ci dividiamo in gruppo per esplorare meglio la zona e alla fine il vostro resoconto vede:

Parliamo dei funghi e del loro ruolo di decompositori, e scopriamo che anche il povero riccio che abbiamo trovato si sta decomponendo.

A questo punto abbiamo capito che non è così facile vedere gli animali, però ora sappiamo che ci sono! questo grazie alle tracce che abbiamo trovato! Una tana, un avanzo di cibo, un canto tra gli alberi, un animale morto: sono tutte indicazioni che gli animali ci sono.

Ora ci manca un luogo misterioso da trovare.

Ma ci basta camminare un po' per scoprirlo: un boschetto di pini, che è sufficientemente ombroso, umido, raccolto e tranquillo da essere misterioso. E poi che silenzio!

Ora vi do io un compito: come gli antichi esploratori perlustravano luoghi nuovi alla ricerca del più adatto dove fondare città, ora voi avete il compito di trovare quello più adatto per la casa sull'albero.

Alla fine ogni gruppo spiega i motivi della sua scelta:

Prima di salutarci ripercorriamo questo pomeriggio insieme scrivendo le tappe più importanti e le parole chiave.

E ora arrivederci a primavera!