La classe 2c - insieme alla 2a - sono le prime classi dell'anno 2004. Effettuiamo
l'uscita tutti insieme, in una bella giornata di sole, inizialmente un po'
freddina.
Ci fermiamo all'ingresso del bosco: qui inizio il racconto della storia
del nostro bosco. Intorno a noi abbiamo parecchi alberi, piuttosto alti, ancora
giovani: infatti non hanno più di 25/26 anni di vita. Inoltre queste
piante sono state piantate dall'uomo. Uno bosco artificiale, quindi, che però
con il passare del tempo si avvia a diventare sempre più "naturale".
I bambini osservano che molti alberi sono segnati di rosso e chiedono il
perchè di questa cosa. Purtroppo si tratta di piante morte o malate,
che dovranno essere tagliate nei prossimi mesi, anche per permettere la migliore
crescita degli alberi rimanenti. Molti di questi alberi sono morti recentemente,
anche a causa del grande caldo e della notevole siccità vericatesi
durante l'anno appena concluso.
Camminiamo un po' nel bosco: ci fermiamo in corrispondenza del grande acero
- l'albero della paura. Qui racconto ai bambini quelle che erano le credenze
antiche a riguardo di questo albero: pianta che incuteva paura e che era utilizzata
per vincere la paura stessa. Proprio quello che dovremmo fare noi oggi: vincere
le nostre paure!
A turno ci arrampichiamo sull'albero - con qualche fatica e apprensione, ma
in piena sicurezza. Ecco, siamo guariti!
Via, ancora in cammino.
Raggiungiamo una zona del bosco dove l'opera di taglio è già
stata effettuata: notiamo come ci sia molto più spazio, luce e un gran
numero di piccole piantine piantate recentemente (con protezione in plastica,
paletto segnaletico e "copertina" basale).
Facciamo ora un breve percorso in equilibrio su un tronco in terra.
Quindi ci fermiamo per la merenda. Facciamo il rapido,
consueto, censimento :
15 bambini hanno portato 11 merende, 4 non hanno portato nulla
Merende
Bibite
5 cracker
2 brioches - merendine
1 biscotti
3 tortina
Visto che ci siamo fermati a fare merenda in prossimità di un tronco
in terra con molti funghi che spuntano dalla cortaccia, approfittiamo della
situazione per parlare dei funghi e della loro importanza - soprattutto in
quanto "cuochi" del bosco, ovvero trasformatori di tutto ciò
che muore nel bosco in terra, nutrimento per gli alberi.
Via alla ricerca dei funghi lignicoli.
Malgrado il freddo e la stagione non proprio ideale per questa ricerca, i
bambini riescono a trovare vari funghi, di dimensione, colore, consistenza
diverse.
Via, in cammino nel bosco (ora fa nettamente meno freddo!).
Camminando camminando i bambini trovano dei strani cartellini appesi agli
alberi e poggiati in terra: si tratta dei segni lasciati dai bambini di alcune
classi elementari di Monza. I segni della
ricerca degli gnomi: la loro casa, il loro raccolto di cibo, gli alberi scalati
dagli gnomi stessi...
Troviamo anche dei simpatici cartellini con dei giovani gnomi che giocano
a volare: come avranno fatto?
Semplicemente hanno utilizzato delle cose trovate nel bosco - cerchiamole!
Eccole! Sono le samare degli aceri - ovvero i frutti alati che spesso chiamiamo
"elicotterini".
Durante la ricerca delle samare troviamo anche un bel brucone che, una volta
nella mia mano, rinviene e si muove un po'. Dopo averlo sistemato in modo
tale che non prenda troppo freddo ci avviamo verso l'uscita, in quanto la
mattinata sta per terminare.