La mattinata è abbastanza bella, le nuvole si stanno aprendo e si
sta mettendo in mostra un bel sole.
La classe 3c arriva un po' in ritardo all'appuntamento in cascina: subito
ci avviamo verso il bosco. Ci inoltriamo dentro per qualche decina di metri,
quindi ci fermiamo e iniziamo le nostre attività.
Il bosco dentro il quale siamo entrati è giovane: infatti gli alberi
che abbiamo intorno non hanno più di 25 anni di vita. Qui vivono molte
piante e animali, per cui il nostro "passaggio" dovrà essere
il più tranquilllo possibile, senza recare disturbo a nessuno.
Osserviamo ora il lavoro che i bambini hanno realizzato a scuola: si tratta
di due cartelloni contenenti testi e disegni.
Il primo è diviso in due sezioni:
io sarò
il parco sarà
Riflettiamo un po' insieme sui contenuti:
tra i vari "lavori" che i bambini auspicano per sè stessi
troviamo quello della cura degli animali e dei bambini
il parco sarà..., sicuramente con animali
Le due cose evidentemente sono conciliabili: chissà che effettivamente
non possa essere così in futuro, per qualcuno della 3c.
Clicca sopra a questa piccola immagine per vederne l'ingrandimento e navigarci
dentro.
Il secondo riguarda il tema "Il Parco per leggere". I disegni
e i testi mettono in evidenza tre cose:
ci potrebbe essere una biblioteca vera e propria, con meccanismi addirittura
di protezione dei libri
addirittura la biblioteca potrebbe contenere degli spazi per i giochi
(gli scivoli)
ci potrebbero essere degli spazi molto ristretti nel bosco, tranquilli,
dove un bimbo potrebbe leggere da solo
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dentro.
Ma ora noi vogliamo - più che leggere - raccontare una storia, o
almeno una parte di storia. Per fare questo abbiamo bisogno di trovare un
posto che abbia le seguenti caratteristiche:
deve essere abbastanza spazioso
deve avere un posto dove potersi sedere
deve avere vicino un bell'albero, grande (visto che si deve raccontare
una storia che parte da un grande albero...
Cerchiamo questo luogo.
Lo troviamo un po' più in là: una bella quercia rossa, con vicino
spazio e un tronco in terra sul quale sedersi.
A questo punto è ora di merenda; facciamo il
rapido, consueto, censimento delle merende:
17 bambini hanno portato 8 merende e 5 bibite
Merende
Bibite
1 cracker
2 focacce
1 biscotti
4 brioches - merendine
7 senza merenda
4 succhi di frutta
1 the
Iniziamo la storia, che poi è quella di Bandiera
e delle sue amiche foglie.
Si parte dal grande ciliegio (anche se la nostra è una giovane quercia),
si incontra Antenna Nera, e poi... Capriola, Ombretta, Solemio, Amicastella,
.... Bandiera.
Parliamo un po' del carattere di queste foglie: chi è espansiva, chi
timida, chi ama il sole, chi vive di notte, chi è seria e molto immersa
nel suo ruolo di sentinella.
Ad un certo punto le foglie - con l'arrivo dell'autunno - devono cadere
e terminare la loro vita sull'albero. Ma Bandiera no, lei vuole continuare
la sua opera, fino in fondo.
Passa l'inverno, arriva di nuovo la primavera, e Bandiera finalmente capisce
che è arrivato il momento di inziare il suo ultimo viaggio, che sarà
sicuramente ricco e interessante così come è stata ricca e interessante
la sua vita.
Ecco le tre possibilità che ha Bandiera:
andare nella tana della sua amica Antenna Nera - la formica
scendere fino ai piedi del ciliegio e raccontare le cose che ha imparato
alle piccole foglioline che crescessero lì vicino
andare a fare un viaggio verso il cielo e le nuvole
Ci dividiamo in tre gruppi e lavoriamo su queste tre ipotesi.
Il primo gruppo cerca e trova la tana di Antenna Nera.
Il secondo gruppo trova le piccole foglioline ai piedi di un albero.
Il terzo gruppo ipotizza il viaggio verso il cielo, di nuvola in nuvola
- nel frattempo Bandiera ha trovato un'amica, un'altra foglia "Bandiera"
- fino a che un uccello non preleva le due foglioline e le riporta in terra
per rendere più accogliente il nido per i suoi piccoli.
Quindi, come momento finale, andiamo alla ricerca del nido. Che troviamo,
poco dopo, sotto forma di casetta nido artificiale.
Lì dentro cosa ci sarà: foglie, rametti, paglia, uova rotte,
penne, carta, plastica,... anche le cose più impensabili.
La storia di Bandiera per ora è terminata, ma potrebbe andare avanti
insieme a voi...
E' ora di tornare a scuola - ciao a tutti e arrivederci in primavera!