le scuole del Comune di Cinisello Balsamo
5 anni sezione A/B - materna Petrarca - 5 novembre
2003
E' una bella giornata di sole, i bambini della materna Petrarca arrivano
puntuali all'appuntamento. Subito ci incamminiamo verso il bosco.
Ci fermiamo qualche minuto, osserviamo gli alberi intorno a noi: sono alti
e "giganteschi", anche se hanno non più di 25 anni di vita.
Osserviamo insieme i disegni che i bambini hanno realizzato a scuola: si
tratta di una serie di immagini in cui i bambini si vedono all'interno del
Parco a svolgere ben precise attività:
- portare a spasso il cane
- giocare tenendo in mano un palloncino
- schiacciare un pisolino
- giocare a palla
- guardare le foglie che cadono
- giocare a nascondino
- giocare a prendersi
- fare il picnic nel parco
- giocare insieme agli amici.
- cantare.
- ballare.
- andare in bicicletta.
- a piedi.
- fare le capriole.
- giocare a palla.
- correre a prendersi.
- sedersi sulle panchine.
- sdraiarsi su una coperta nel prato.
- leggere un giornale o un libro.
- bere l'acqua delle fontanelle.
- guardare gli animali dello stagno.
- trovare tante cose interessanti: sassi strani, rami storti buttati giù
dal vento.
- raccogliere le foglie e le ghiande.
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
Oltre a ciò i bambini hanno fatto tre disegni in risposta al quesito
mandato via posta elettronica sul black-out
energetico di più di un mese fa.
Siamo rimasti fermi forse un po' troppo, siccome
oggi siamo qui per "ascoltare" ed "esplorare", iniziamo
con la prima attività: camminiamo per qualche minuto nel bosco, stando
in silenzio e attenti ai rumori esterni.
Al termine della camminata facciamo la "raccolta" dei rumori:
- cornacchia
- uccellini che cantano
- camioncino che passa
- foglie schiacciate durante il nostro percorso
- rami schiacciati durante il nostro percorso
- uno scoiattolino
- l'aria che si muove
- le voci
- le macchine lontane
- le campane
Questi rumori iniziano a "riempire" la nostra borsa
del Futuro.
A questo punto sistemo ogni bambino vicino ad un albero diverso, quindi
passo a porre loro alcune domande:
domanda
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risposte
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qual'è stato il rumore più forte?
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aereo - cornacchie (2) - macchine - cane
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qual'è stato il rumore meno forte?
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uccelli (2)
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quanti rumori hai sentito?
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4 - 2 - 1 - 2 - 1
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che cosa ti ha detto l'albero?
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- che mi vuole bene
- no (2)
- senti gli uccellini
- senti il rumore delle foglie
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Passiamo ora al secondo tipo di attività prevista
per oggi: l'esplorazione. Cosa vuol dire esplorare?
- cercare cose importanti
- cose che piacciono
- che non si trovano
- fantastiche
- belle che non si conoscono
Vediamo ora se siete in grado di esplorare, soprattutto se, in qualità
di esploratori, siete in grado di non perdervi nel bosco.
Facciamo una sorta di gioco in questo senso. Ci dividiamo in tre gruppi, ognuno
dei quali dovrà "segnare" - come fece Pollicino - un pezzo
di sentiero utilizzando degli oggetti naturali. Dopo aver fatto ciò
i gruppi dovranno "trovare la strada" utilizzando i segni lasciati
dagli altri gruppi.
Al termine dell'attività stabiliamo che siamo abbastanza pronti per
l'esplorazione, anche se sarà meglio, una volta tornati a scuola, affinare
le vostre capacità di ricerca e orientamento.
Ora, visto che avete anche delle lenti di ingrandimento, vediamo di usarle.
Ci dividiamo a coppie, ognuna delle quali avrà il compito di osservare
bene con la lente un determinato piccolo luogo e successivamente dovrà
raccontarlo a tutti.
Ecco il risultato dell'esplorazione con la lente e il successivo racconto:
- funghi - gambo fucsia con muschio sul cappello
- "osso di dinoisauro", ovvero un tronco con qualche abbozzo di
radice - le cose dentro al "piede", colore nero/grigio
- ragni rossi - con 8 zampe, che si muovevano
- tronco - dentro c'era un po' di bianco con dei puntini neri
- corteccia - righe fatte dagli insetti, colore marrone, un buco, presenza
di muschio
- funghi - gambo bianco e cappello bianco con sotto delle righe nere
- formica - colore nero, si muoveva sul tronco verso il basso
- ragno rosso - tre zampe, camminava sul tronco verso il basso
Dopo avere raccolto i rami del sentiero, i funghetti
osservati, la corteccia, e avere inserito il tutto dentro alla borsa
del Futuro, ci avviamo verso l'uscita in quanto la mattinata è
terminata.
Ciao a tutti!
IL FUTURO E' QUANDO NOI SAREMO GRANDI (PIETRO)
Prima di immaginare come sarà il Parco del Futuro
vorrei sapere cosa farete da grandi?
ELENA: La poliziotta perché così spiego a tutte le persone che non si
uccidono gli altri. Aiutare i genitori a fare le pulizie quando ho un giorno
di riposo. Nuotare nell'acqua alta.
GAIA: Il dottore che cura gli animali.
PIETRO: Il pompiere perché voglio aiutare le persone in pericolo.
SILVIA: Il veterinario perché voglio far guarire le ferite che hanno gli
animali.
BEATRICE: Vorrei stirare. Vorrei fare la mamma e avere cinque bambini.
NAOMI: Voglio uscire e vendere gli animali.
MARIKA: Aiutare la mia mamma.
GIORGIA: Voglio fare la parrucchiera.
GIADA: Voglio fare la maestra perché mi piace.
COSA FARO' DA GRANDE
ALICE M.: Da grande voglio fare l'infermiera perché posso curare gli ammalati.
GIULIA: La maestra perché mi piace stare con i bambini, lavorare con
loro.
ALICIA: Voglio fare il veterinario: è bello curare gli animali.
ALESSANDRO: Quando sarò grande voglio fare il "Moto GP" perché è uno sport,
si sta fuori all'aria aperta.
MARTINA: Voglio fare la parrucchiera che fa i capelli forti e sani. Andare
in discoteca e mettere tanti gioielli. Vorrei avere un fidanzato.
CLAUDIA: La maestra elementare così insegno a leggere e a scrivere.
MATTIA: Un giocatore di calcio, perché voglio stare all'aperto di mattino,
pomeriggio, di sera, scarto i giocatori…….
DANIEL: Lo scavatore che aggiusta i tubi dove passa l'acqua.
REBECCA: La vigilessa perché posso aiutare chi è in difficoltà.
LUCA: Il carabiniere perché si inseguono e si sparano ai cattivi
ALICE S.: Il dentista perché voglio trapanare i denti.
GAIA: La mamma perché posso cucinare sparecchiare e prendere cura dei
figli.