Ci incontriamo davanti alla cascina. Camminiamo tutti insieme fino al bosco,
e poi voi rimanete con me.
Ci presentiamo, e subito parliamo un po' di questo Parco, di come è
nato, della sua evoluzione, delle fabbriche che c'erano e di cosa si è
fatto dopo.
Insieme osserviamo la linearità delle file di alberi, discutiamo
sulle differenze tra parco naturale e artificiale, su come diventerà
questo bosco in futuro: sempre più disordinato e simile ad un bosco
naturale e maturo.
Voi in classe avete pensato a cosa vorreste nel Parco Nord del futuro:
leggere
riposare
una biblioteca
fare attività atletiche
più spazi per i cani
trovare degli animatori per i ragazzi il sabato e la domenica
più corsi d'acqua
cinema all'aperto
attività culturali
poterci venire anche di sera in sicurezza
trovare bici a noleggio
fare pic-nic
Ci concentriamo sui primi due aspetti: leggere e riposare.
Per leggere ci vuole il posto adatto, e ci
proponiamo di cercarlo, esplorando il bosco.
Lungo il nostro sentiero troviamo tracce di animali, come i buchi lasciati
dal picchio e il suo nido.
Incontriamo le varie specie di piante, e vi faccio notare un grande olmo
che è cresciuto meglio degli altri.
Alla fine ci fermiamo in mezzo al bosco e da lì, divisi in coppie,
andate a cercare il punto che ritenete migliore per leggere e riposarsi.
Finita la perlustrazione emergono le caratteristiche comuni che un luogo
di lettura deve avere e che voi pensate di aver trovato:
un posto comodo, dove si possa sedere
un posto con la giusta illuminazione, quindi senza sole negli occhi
un posto silenzioso
A questo punto è ora di merenda; facciamo il
rapido, consueto, censimento :
14 bambini hanno portato 13 merende e 15 bibite
Merende
Bibite
3 focacce
4 cracker
2 patatine
4 brioches - merendine
1 senza merenda
2 succhi di frutta
2 the
10 acqua
1 bibita
Ci ritroviamo e insieme scegliamo un tronco caduto molto comodo dove sederci
per leggere.
Vi introduco io la storia di un pastore che il giovane protagonista incontra
in un luogo di colline aride e senza vita, e uno di voi legge a tutti la pagina
che gli do:
"...ghiande meticolosamente scelte e contate... faceva così
un buco nel quale depositava una ghianda... piantava querce..."
Ora immaginiamo come proseguirà la storia: gli alberi cresceranno!
Io so come finisce, ma ancora non ve lo dico.
Ora siete voi ad andare a cercare semi esplorando qui intorno, semi buoni
da essere piantati.
Alla fine la vostra ricerca è proficua.
Avete trovato tantissimi semi diversi.
Vi meritate di sapere la fine della storia. Così scoprite che quel
pastrore è riuscito a far nascere una foresta, a far tornare l'acqua
nei ruscelli, a fare tornare la gente nei paesi deserti. Con un semplice e
paziente gesto è riuscito a modificare un ecosistema!
Ci guardiamo intorno.
Anche qui l'uomo ha piantato, e ora dalle prime piante sono caduti semi
e sono nate delle piantine: il bosco visto da dove siamo noi sembra meno artificiale.
Quello che ci resta è pensare a dove vorremmo noi piantare degli
alberi: intorno a questo tronco, dalla parte del nord, per riparare la lettura
ma non togliere luce.
I semi avanzati li portate a scuola nella vostra borsa
del futuro, avete così una borsa piena di possibili e futuri alberi.
In fine concludiamo la nostra giornata recuperando le cose viste e fatte
e scrivendole su un cartellone.