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le scuole del Comune di Milano

1i - Media T. Mann - 6 novembre 2003

Ci incontriamo davanti alla cascina. Camminiamo tutti insieme fino al bosco, e poi voi rimanete con me.

Ci presentiamo, e subito parliamo un po' di questo Parco, di come è nato, della sua evoluzione, delle fabbriche che c'erano e di cosa si è fatto dopo.

Insieme osserviamo la linearità delle file di alberi, discutiamo sulle differenze tra parco naturale e artificiale, su come diventerà questo bosco in futuro: sempre più disordinato e simile ad un bosco naturale e maturo.

Voi in classe avete pensato a cosa vorreste nel Parco Nord del futuro:

Ci concentriamo sui primi due aspetti: leggere e riposare.

Per leggere ci vuole il posto adatto, e ci proponiamo di cercarlo, esplorando il bosco.

Lungo il nostro sentiero troviamo tracce di animali, come i buchi lasciati dal picchio e il suo nido.

Incontriamo le varie specie di piante, e vi faccio notare un grande olmo che è cresciuto meglio degli altri.

Alla fine ci fermiamo in mezzo al bosco e da lì, divisi in coppie, andate a cercare il punto che ritenete migliore per leggere e riposarsi.

Finita la perlustrazione emergono le caratteristiche comuni che un luogo di lettura deve avere e che voi pensate di aver trovato:

A questo punto è ora di merenda; facciamo il rapido, consueto, censimento :
14 bambini hanno portato 13 merende e 15 bibite

Merende

Bibite

 
  • 3 focacce
  • 4 cracker
  • 2 patatine
  • 4 brioches - merendine
  • 1 senza merenda
  • 2 succhi di frutta
  • 2 the
  • 10 acqua
  • 1 bibita

Ci ritroviamo e insieme scegliamo un tronco caduto molto comodo dove sederci per leggere.

Vi introduco io la storia di un pastore che il giovane protagonista incontra in un luogo di colline aride e senza vita, e uno di voi legge a tutti la pagina che gli do:

"...ghiande meticolosamente scelte e contate... faceva così un buco nel quale depositava una ghianda... piantava querce..."

Ora immaginiamo come proseguirà la storia: gli alberi cresceranno!

Io so come finisce, ma ancora non ve lo dico.

Ora siete voi ad andare a cercare semi esplorando qui intorno, semi buoni da essere piantati.

Alla fine la vostra ricerca è proficua.

Avete trovato tantissimi semi diversi.

Vi meritate di sapere la fine della storia. Così scoprite che quel pastrore è riuscito a far nascere una foresta, a far tornare l'acqua nei ruscelli, a fare tornare la gente nei paesi deserti. Con un semplice e paziente gesto è riuscito a modificare un ecosistema!

Ci guardiamo intorno.

Anche qui l'uomo ha piantato, e ora dalle prime piante sono caduti semi e sono nate delle piantine: il bosco visto da dove siamo noi sembra meno artificiale.

Quello che ci resta è pensare a dove vorremmo noi piantare degli alberi: intorno a questo tronco, dalla parte del nord, per riparare la lettura ma non togliere luce.

I semi avanzati li portate a scuola nella vostra borsa del futuro, avete così una borsa piena di possibili e futuri alberi.

In fine concludiamo la nostra giornata recuperando le cose viste e fatte e scrivendole su un cartellone.

E ci diamo appuntamento a questa primavera.