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le scuole del Comune di Sesto San Giovanni

1a - Media Forlanini - 12 dicembre 2003

Oggi è una bella giornata di sole, un po' freddina, ma tra non molto ci scalderemo.
La classe 1a arriva un po' in ritardo all'appuntamento: subito ci avviamo verso l'ingresso del bosco per le nostre attività odierne.

Ci fermiamo e inizio a ricordare ai ragazzi le cose fondamentali di questo parco: la sua giovinezza e la sua artificialità. Un bosco con alberi di non più di 25 anni che, lentamente, sta diventando sempre di più "naturale".

I ragazzi mi fanno ora vedere ciò che hanno realizzato a scuola: un cartellone contenente i loro pensieri circa il proprio futuro, il futuro del parco, le attività che loro faranno un domani all'interno del parco stesso.
Ecco il cartellone:


Naviga con il mouse sopra al cartellone: dove la freccia diventa manina clicca - leggerai quello che hanno scritto i ragazzi.

Quindi osserviamo due disegni individuali, divisi in due - l'oggi e il domani al parco.

Domani Domani Oggi

Ora dobbiamo decidere quale delle attività ipotizzate dai ragazzi realizzeremo effettivamente questa mattina.
Dopo una breve discussione e una velove votazione, decidiamo di dedicarci all'osservazione all'esplorazione.
Propongo alla classe di dirigerci velocemente verso il boschetto GEV - luogo ideale per le nostre esplorazioni.

Arriviamo all'ingresso del boschetto GEV, qui stiamo visitando la zona più "vecchia" del Parco, con gli alberi più anziani.

Entriamo nel boschetto, ci fermiamo al suo interno e subito dividiamo la classe in tre gruppi e avviamo l'esplorazione libera, alla scoperta delle cose strane, interessanti.

Al ritorno dall'esplorazione raccogliamo ciò che è emerso:

Avete delle buone e ricche osservazioni.

A questo punto è ora di merenda; facciamo il rapido, consueto, censimento delle merende:
19 ragazzi hanno portato 20 merende e 10 bibite

Merende

Bibite

 
  • 2 cracker
  • 1 torroncino
  • 5 brioches - merendine
  • 1 focacce
  • 2 panini
  • 2 patatine
  • 2 cioccolato
  • 3 frutta
  • 2 torta
  • 5 succhi di frutta
  • 4 the
  • 1 acqua

Ora racconto ai ragazzi la storia di questo luogo particolare - anche perchè alcune osservazioni effettuate durante l'esplorazione mi danno delle indicazioni in proposito.

Prima della seconda guerra mondiale, probabilmente il boschetto era asservito all'aereoporto della Breda.
Quindi si è verificato il bombardamento da parte degli Inglesi e Americani che ha distrutto un po' tutto (buche di bombe da tutte le parti).
Successivamente la zona è stata probabilmente abbandonata (discarica e macerie varie). Forse in parte diventò un frutteto (ci sono infatti delle piante da frutto).
Quindi vi è stata la finale pulizia da parte delle GEV.

Osserviamo sul luogo le buche e le montagnole di terra: queste potrebbero essere il risultato, appunto, del bombardamento di 60 anni fa.

Andiamo ora alla ricerca mirata di tre segni di quel tempo: la scala - in parte coperta - che introduceva alle gallerie di comunicazione tra l'aereoporto militare di allora e quello presente ancor oggi a Bresso; la presa d'aria delle gallerie stesse, un punto di crollo.

Con qualche difficoltà i ragazzi trovano i tre segni. Bene!

Come attività finale ci disponiamo tutti in cerchio intorno al bell'esemplare di acero campestre nato spontaneamente su una delle collinette di cui parlavamo prima. Quindi, in pochi minuti, cerchiamo di descriverlo, ognuno dal suo diverso punto di vista.

In effetti una bella e completa descrizione - con qualche piccola contraddizione, frutto di punti di vista diversi!

Ora dobbiamo realizzare la mappa delle parole importanti emerse questa mattina, a partire da "esplorazione". Quindi proviamo ad unirle insieme con delle righe, una sorta di sentiero tra le parole.

Ecco la mappa:

La mattinata è terminata, dobbiamo salutarci.

Ciao a tutti, alla prossima e buon Natale!