Oggi è una bella giornata di sole, un po' freddina, ma tra non molto
ci scalderemo.
La classe 1a arriva un po' in ritardo all'appuntamento: subito ci avviamo
verso l'ingresso del bosco per le nostre attività odierne.
Ci fermiamo e inizio a ricordare ai ragazzi le cose fondamentali di questo
parco: la sua giovinezza e la sua artificialità. Un bosco con alberi
di non più di 25 anni che, lentamente, sta diventando sempre di più
"naturale".
I ragazzi mi fanno ora vedere ciò che hanno realizzato a scuola:
un cartellone contenente i loro pensieri circa il proprio futuro, il futuro
del parco, le attività che loro faranno un domani all'interno del parco
stesso.
Ecco il cartellone:
Naviga con il mouse sopra al cartellone: dove la freccia diventa manina clicca
- leggerai quello che hanno scritto i ragazzi.
Quindi osserviamo due disegni individuali, divisi in due - l'oggi e il domani
al parco.
Ora dobbiamo decidere quale delle attività ipotizzate dai ragazzi
realizzeremo effettivamente questa mattina.
Dopo una breve discussione e una velove votazione, decidiamo di dedicarci
all'osservazione all'esplorazione.
Propongo alla classe di dirigerci velocemente verso il boschetto GEV - luogo
ideale per le nostre esplorazioni.
Arriviamo all'ingresso del boschetto GEV, qui stiamo visitando la zona più
"vecchia" del Parco, con gli alberi più anziani.
Entriamo nel boschetto, ci fermiamo al suo interno
e subito dividiamo la classe in tre gruppi e avviamo l'esplorazione libera,
alla scoperta delle cose strane, interessanti.
Al ritorno dall'esplorazione raccogliamo ciò che è emerso:
2 pozzi con acqua
molto muschio
la tana del coniglio
molte fosse
pietre in terra
casetta per gli uccelli
albero su collinetta con molti tronchi
alberi vecchi e ricurvi
tronco di albero a scalini
albero a zampa di gallina
collinette
cartellino con scritte
capanna-albero
pochi alberi giovani
resina su un tronco
lampione in mezzo agli alberi
Avete delle buone e ricche osservazioni.
A questo punto è ora di merenda; facciamo il
rapido, consueto, censimento delle merende:
19 ragazzi hanno portato 20 merende e 10 bibite
Merende
Bibite
2 cracker
1 torroncino
5 brioches - merendine
1 focacce
2 panini
2 patatine
2 cioccolato
3 frutta
2 torta
5 succhi di frutta
4 the
1 acqua
Ora racconto ai ragazzi la storia di questo luogo particolare - anche perchè
alcune osservazioni effettuate durante l'esplorazione mi danno delle indicazioni
in proposito.
Prima della seconda guerra mondiale, probabilmente il boschetto era asservito
all'aereoporto della Breda.
Quindi si è verificato il bombardamento da parte degli Inglesi e Americani
che ha distrutto un po' tutto (buche di bombe da tutte le parti).
Successivamente la zona è stata probabilmente abbandonata (discarica
e macerie varie). Forse in parte diventò un frutteto (ci sono infatti
delle piante da frutto).
Quindi vi è stata la finale pulizia da parte delle GEV.
Osserviamo sul luogo le buche e le montagnole di terra: queste potrebbero
essere il risultato, appunto, del bombardamento di 60 anni fa.
Andiamo ora alla ricerca mirata di tre segni di quel tempo: la scala - in
parte coperta - che introduceva alle gallerie di comunicazione tra l'aereoporto
militare di allora e quello presente ancor oggi a Bresso; la presa d'aria
delle gallerie stesse, un punto di crollo.
Con qualche difficoltà i ragazzi trovano i tre segni. Bene!
Come attività finale ci disponiamo tutti in cerchio intorno al bell'esemplare
di acero campestre nato spontaneamente su una delle collinette di cui parlavamo
prima. Quindi, in pochi minuti, cerchiamo di descriverlo, ognuno dal suo diverso
punto di vista.
ci sono dei tronchi molto stretti e lunghi, grandi e piccoli
albero che a mano a mano si allunga
grande
rami spessi, intrecciati, incrociati e alti
tanti alberi insieme
fessure nei tronchi
radice biforca
radici a scaletta, solide
poche foglie, gialle, secche, piccole
tronco chiuso
tronchi spessi, tutti attaccati e intrecciati in basso
i rami si dividono in rami man mano più piccoli
rami che nascono da altri rami
rami curvi
i rami sono sopra di me
si apre come un fiore
muschio alla base
senza muschio
lastre di pietra
tronco ruvido
un po' rovinato
alto
spettacolare
massiccio
colore marrone chiaro con sfumature nere
c'è un nido
In effetti una bella e completa descrizione - con qualche piccola contraddizione,
frutto di punti di vista diversi!
Ora dobbiamo realizzare la mappa delle parole importanti emerse questa mattina,
a partire da "esplorazione". Quindi proviamo ad unirle insieme con
delle righe, una sorta di sentiero tra le parole.