le classi del Comune di Bresso
3b - Elementare Manzoni - 30 maggio 2005
Dopo esservi dissetati mi venite incontro, e insieme ci incamminiamo nel
luogo scelto per l'attività di oggi pomeriggio.
Fa veramente caldo, e cerchiamo un posto all'ombra dove sederci tranquilli.
Qui mi rinfrescate la memoria e raccontate a una nuova compagna cosa avevamo
fatto la scorsa volta insieme: osservato il lavoro portato da scuola, catturato
colori con i pastelli, provato a estrarre colori dagli elementi naturali.
La scorsa volta però non faceva così caldo, e oggi ci sono
i fiori, i semi di pioppo e le foglie sugli alberi che qualche mese fa non
c'erano.
Tutti ricordate la storia dei tre maghi, e del perché erano stati
chiamati: il mondo era diventato bianco.
Proviamo a capire meglio la storia con una prima ricerca, che ci aiuterà
anche a scoprire i colori di oggi.
Formate due gruppi: uno va in cerca di bianco,
l'altro dei rimanenti colori.
Una volta raccolti, li incolliamo su un disco di cartoncino.
Non è stato trovato niente di blù o di rosso, ma la raccolta
è venuta bene lo stesso!
Provando a fare girare questi dischi su una sbarra che ho portato infilata
per terra, notate che girando i colori si mescolano, e che il disco dei colori
e quello del bianco quando sono in movimento si assomigliano più di
quando sono fermi, e che no possono girare di più perché sono
pesanti per tutto ciò che avete incollato.
I dischi realizzati con gli elementi naturali bianchi e colorati
Proviamo allora con un disco che ho portato io, a spicchi colorati.
Girando... diventa bianco!
Il bianco è l'insieme di tutti i colori, la somma.
Allora ecco cos'era successo al mondo! si era messo a girare velocissimo!
Ed ecco cosa immaginate: un improvviso uragano aveva sconvolto il pianeta
terra facendolo girare molto più veloce del normale. Allora i tra maghi,
scoperto il problema, si presero per mano e da una parte si aggrapparono ad
un albero del parco Nord, dall'altra parte si tennero stretti alla luna, e
così riuscirono a rallentare la terra.
E' un così bel finale che ora meritate di giocare.
Prima di tutto ci spostiamo e mettiamo in cerchio.
Alla parola autunno vi addormentate e così passa l'inverno, come
per gli alberi, e quando decido che è primavera sveglio uno di voi
con un tocco sulla spalla, e lui a sua volta sveglia un compagno, e così
via.
Rimasti tre bambini per terra, gli altri si nascondono nel bosco, e vi posiziono
a seconda del colore delle vostre magliette: tre rossi, tre arancioni, tre
azzurri, quattro verdi-blù, un rosa e due bianchi.
I cercatori si avvicinano al bosco, ma non possono entrarvi, e devono dire
alla maestra chi pensano di intravedere.
Via via che scoprono i bambini, questi si siedono e non possono suggerire!
Alla fine, ripetuto il gioco due volte, vengono entrambe le volte scoperti
10 bambini. La prima volta rimangono nascosti i quattro verdi-blù,
un bianco e un azzurro. Da una parte avvantaggiati da colori che si confondono
di più, dall'altra sono stati più fermi: soprattutto il bambino
con la maglietta bianca non si è mosso, e nonostante lo vedessero non
riuscivano a capire chi era!
La seconda volta invece anche i rossi e gli arancioni hanno imaparato il
trucco, e il gruppo dei nascosti è più omogeneo.
L'importante allora è:
- stare fermi
- stare in silenzio
- avere il colore giusto, come gli animali del bosco
- trovare un posto fitto dietro cui nascondersi
Siamo tutti molto accaldati, e mentre scrivete la vostra firma colorata
sul mio lenzuolo, vi riposate prima della camminata finale.
Il contributo degli alunni al grande lenzuolo
Ci salutiamo alla fontana, con la voglia di tuffarcisi! Buone vacanze!