le classi del Comune di Cusano Milanino
3a - Elementare Bauer - 28 aprile 2005
Ci incontriamo davanti alla cascina, e ci incamminiamo verso il luogo scelto
per l'attivitą.
Ci fermiamo in un prato e proviamo a ricordare quanto abbiamo fatto insieme
la scorsa volta. Indossate delle magliette che avete dipinto con i colori
della natura, e vi siete costruiti una maschera con il cartoncino verde o
marrone.
Questo perché la scorsa volta avevamo giocato con i colori.
Oggi sono cambiati: sono spuntate le foglie verdi sui rami, fa più
caldo, si sentono pił uccellini cantare, nel prato ci sono fiori gialli, bianchi,
azzurri, e sugli alberi fiori bianchi.
La storia dei colori della scorsa volta era rimasta senza una fine: voi
avevate contribuito a risolvere una parte del problema con la vostra magia
e trovando alcuni colori, ma non tutti. Oggi proviamo a completare la storia
e a capire cosa poteva essere successo e come mai il mondo era bianco.
Intanto cerchiamo i colori.
Ci dividiamo in due gruppi: uno cercherą il bianco, l'altro tutti i colori
che rimangono.
Dopo averli raccolti incolliamo i nostri reperti sopra due dischi di cartone
bianco.
I dischi realizzati con gli elementi naturali bianchi e colorati
Infilandoli in un bastone proviamo a vedere cosa succede quando girano forte:
i colori si mescolano e non si distinguono pił gli oggetti incollati.
Se proviamo con un disco tutto a spicchi colorati che ho portato, scopriamo
che pił va veloce pił i colori anche stavolta si mischiano... fino a diventare
solo bianco!
Tutti i colori insieme danno il bianco.
Allora qualcuno ipotizza che nella storia una magia poteva averla fatta
un mago pasticcione, che voleva fermare il tempo per suo piacere ed invece
ha fatto corre il mondo più infretta: per far tornare i colori la magia
da fare era quella di fermarli.
Dopo la merenda vi propongo un gioco.
Prima di tutto diventate delle foglie d'autunno cadute per terra.
Al mio via vi mescolate e poi cadete come foglie addormentate. Il primo
bambino che tocco si risveglia come a primavera, e va a svegliare un amico,
e così via.
Gli ultimi tre bambini rimasti stanno con gli occhi chiusi ancora un po'.
Gli altri vengono con me a nascondersi nel bosco, non troppo lontano, e
cercando di mimetizzarsi.
Usate anche le maschere, così è più difficile!
Ora i tre devono cercarli senza addentrarsi troppo nel boschetto.
Ripetiamo il gioco perché tutti volete provare, dopo essere stati
nascosti, ad essere "predatori"!
La prima volta non sono scoperti 4 di voi, la seconda 7, poi 10, poi 13.
Siete stati sempre più bravi, perché ogni volta avete imparato
qualche trucchetto.
Alla fine del gioco osserviamo che:
- i colori delle magliette hanno aiutato i bambini a nascondersi, e chi
non ce l'aveva si notava subito
- che se ci si muove è più facile essere scoperti
- che se si parla si riconoscono le voci e la direzione in cui ci si è
nascosti
- che anche se si ha la maschera si è riconoscibili dai capelli
Ora è il momento di colorare un angolo del Parco.
Ognuno di voi lascia la sua firma sul mio lenzuolo,
Il contributo degli alunni al grande lenzuolo
poi va ad annodare un nastro colorato sugli alberi che abbiamo scelto.
Alla fine ognuno di voi si dispone come una bella statua e io fotografo
questo quadro vivente!
Le immagini della galleria dei colori
Ci salutiamo! Arrivederci!