le classi del Comune di Cinisello Balsamo
4a - Elementare Parco dei Fiori - 12 ottobre 2004
I bambini della 4a arrivano all'appuntamento in cascina malgrado il tempo
non sia dei migliori: per fortuna solo alcune gocce occasionali di pioggia
accompagnano la nostra uscita nel bosco.
Ci inoltriamo qualche metro dentro al rimboschimento, ci fermiamo e iniziamo
le nostre attività.
Spiego brevemente alla classe che il bosco del Parco Nord è giovane
ed artificiale e che gli alberi grandi che osserviamo intorno a noi sono stati
piantati dall'uomo non più tardi di 22 anni fa.
Malgrado la loro giovane età questi alberi sono cresciuti parecchio,
in alcuni casi sono anche addirittura morti.
Ora i bambini mi raccontano ciò che è emerso dalla discussione
in classe sulle domande poste loro dalle insegnanti. In particolare la classe
ha risposto in maniera interessante alle seguenti domande:
- perchè esistono i colori?
- perchè ci coloriamo?
Alla prima domanda i bambini hanno risposto dividendo la questione in due
parti, considerando i punti di vista diversi di animali e piante:
- gli animali hanno necessità di difendersi, nascondersi, mettersi
in agguato, per cui il mimetismo diventa una strategia di sopravvivenza
necessaria
- le piante, semplicemente perchè esiste la clorofilla che provvede
a dar loro la colorazione verde
La seconda domanda stimola nella classe una riflessione sull'allegria e
sulla tristezza, sugli stati d'animo, sul desiderio di apparire.
Interessanti le considerazioni sugli Indiani d'America, sul colore del lutto
(per una bambina di origini iraniane il lutto è blu scuro, per una
ragazzina dell'Equador è il bianco, per un bambino della Thailandia
i colori sono diversi a seconda della stagione).
Mettiamoci in cammino nel bosco! Ovviamente parlando sempre amichevolmente.
Ci fermiamo in corrispondenza di una betulla caduta in terra, morta probabilmente
da alcuni anni e recentemente caduta a causa del forte vento. Visto che poco
prima parlavamo del fatto che anche gli alberi giovani muoiono...
Osserviamo che un grosso ramo, proprio nel punto in cui si è rotto,
è stato scavato da un picchio che vi ha ricavato il suo nido: si tratta
di una cavità ovale ancora in buono stato di conservazione. Osserviamo
anche che il legno e in via di lenta decomposizione.
Poco più avanti ci fermiamo e ci prepariamo per la realizzazione
della prima mappa di colore.
Sistemiamo la classe in un certo punto del bosco, di fronte ad un preciso
paesaggio.
Tiriamo fuori matite colorate e fogli e via, al lavoro per rappresentare
al meglio la mappa di colore.
Al termine osserviamo tutti insieme il lavoro svolto e ne analizziamo le
diversità in merito a quantità di colore utilizzato, forme della
macchie, mescolanze dei colori, unione o separazione delle macchie, numero
di colori rappresentati (verde, rosso, grigio, giallo, marrone - ovviamente
nelle varie tonalità).
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
Facciamo merenda, quindi ci incamminiamo nuovamente nel bosco.
Ci fermiamo di fronte ad un grande pioppo che ospita uno strano nido di
calabroni, costruito dentro e fuori ad un nido artificiale per cince.
Qui inizio a leggere la storia dei
colori.... Purtroppo ci manca il tempo di analizzare insieme le possibili
evoluzioni della storia. Ma i bambini promettono che ci penseranno a scuola...
Il tempo vola: è ora di pensare alla seconda mappa. quella realizzata
con i colori naturali.
Non c'è bisogno di spiegare molto... i bambini sono subito al lavoro,
prima con la terra, poi con le foglie, le bacche, la colla e la terra, lo
strofinio sui tronchi.
Al termine prepariamo insieme tre acquerelli naturali: con la terra, con
le bacche di fitolacca, con le alghe grattate dalla corteccia di un albero.
Con alcuni pennelli aggungiamo altro colore ai nostri fogli.
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
Rimane solo il tempo di darci i compiti in classe per la galleria dei colori.
Ciao a tutti e alla prossima!