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le classi del Comune di Cusano Milanino

1b - Elementare Giovanni XXIII - 26 aprile 2005

Scendete dal pullman e mi riconoscete subito! ci incamminiamo verso il luogo scelto per l'attività: il sole oggi è caldo anche se l'erba è ancora bagnata.

Ci fermiamo all'ombra perché abbiamo già caldo e ricordiamo insieme cosa abbiamo fatto la scorsa volta, osservando le differenze con oggi: le foglie sono spuntate sugli alberi, ci sono i fiori, se potessimo staremmo in maniche corte.

Mi raccontate che a scuola avete completato la storia dei maghi, che non riuscendo a risolvere con le loro magie il problema del bosco tutto bianco sono venuti da noi al parco Nord e ci hanno chiesto come fare. Al Parco gli abbiamo detto che la soluzione ce l'avevano i bambini, e che i maghi dovevano chiedere a loro una magia: così il bosco è tornato colorato.

Ma siamo così sicuri che il bianco sia sempre un problema?

Proviamo a cercarlo: ci dividiamo in due gruppi: uno cercherà il bianco,

l'altro tutti i colori che rimangono.

Dopo averli raccolti incolliamo i nostri reperti sopra due dischi di cartone bianco.

Infilandoli in un bastone proviamo a vedere cosa succede quando girano forte: i colori si mescolano e non si distinguono più gli oggetti incollati.

Avete trovato un sacco di cose bianche: petali, fiori, semini di soffione. Anche il bianco è importante allora,m ed in fatti molti fiori per attirare gli insetti si colorano di bianco!

Proviamo con un altro disco che ho portato io tutto a spicchi colorati, e succede una magia: si mescolano così tento da sparire! diventa bianco!!

Allora poco alla volta ecco che la storia si arricchisce: il mago del bianco, stanco di essere escluso e poco considerato da tutti, decise di fare una grande magia per dare una lezione agli altri. Fece girare il mondo così forte che tutti i colori si mischiarono e tutto apparve bianco. I bambini scoprirono questo trucco, e convinsero il mago a interrompere la magia, perché gli avevavo dimostrato di essere suoi amici, e di apprezzarlo.

Tornati i colori, parliamo ora degli animali che devono vivere nel bosco, e che nel bosco devono nascondersi per non essere mangiati, proteggere i loro piccoli, muoversi in cerca di cibo.

Per vivere in un bosco gli animali hanno il pelo che si mimetizza, e che certo non ha colori sgragianti, tranne alcuni maschi mi dite, che si devono fare belli davanti alle femmine.

Proviamo allora un gioco per imparare i trucchi del mimetismo.

Prima di tutto indossiamo delle magliette colorate che avete portato.

Alla parola autunno vi mescolate come foglie trasportate dal vento, e alla parola inverno e cadete come foglie addormentate. Tocco il primo bambino e lo sveglio come a primavera, poi lui lo farà con un altro, e così via.

Rimangono due bambini a terra.

Gli altri vengono divisi in quattro squadre a seconda del colore di cui sono vestiti: la squadra dei rossi, dei verdi, degli arancioni-gialli, dei blù-azzurri.

Le squadre vengono a nascondersi nel con me, mentre i due fuori squadra non guardano.

Dopo che le squadre sono mimetizzate, non lontano dal prato, inizia il gioco: si devono riconoscere i bambini nascosti senza entrare nel bosco, ma rimanendo sull'erba.

E' difficile riconoscere i compagni, qualcuno viene scoperto, qualcuno no.

Alla finefacciamo due volte il gioco.

La prima volta rimangono nascosti e non scoperti 3 arancioni e 1 blù

La seconda volta va megli: 3 rossi, 3 blù, 3 verdi, 2 gialli

Osserviamo che:

• il blù scuro è quello che meglio si mimetizzava, gli bastava nascondersi dietro a dei rami fitti
• i bambini vestiti di colori sgargianti sono riusciti a rimanere ben nascosti perché hanno scelto un punto fitto di erba o di arbusti
• l'importante è stare fermi e non parlare

Ora è il momento di colorare un angolo del Parco.

A turno scrivete il vostro nome sul mio lenzuolo, così da lasciare la vostra traccia colorata, poi scegliamo il posto.

Via via lo decoriamo con dei nastri colorati che vi do

ed utilizzando delle maschere e le vostre magliette componiamo un quadro vivente!

Prima di andare una foto tutti insieme... arrivederci!