le classi del Comune di Cusano Milanino
3b - Elementare Giovanni XXIII - 9 dicembre 2004
Ci incontriamo quando scendete dal pulmann e voi venite con me. Anche se
ci conosciamo già una volta nel bosco ci presentiamo.
Vi ricordate molte cose di quelle che ho detto l'anno scorso!
Oggi siete qui per osservare i colori. Vi sembra il momento giusto perché
siamo in autunno, e le foglie prima di "morire", cadere e seccarsi
cambiano il loro colore, tingendo tutto il bosco.
Vi chiedo perché secondo voi esistono i colori:
- perché se no saremmo tristi
- per distinguerci
- per riconoscerci
Scopriamo che non solo ci riconosciamo attraverso i colori, ma possiamo
anche capire se un frutto è maturo, oppure è marcio da buttare.
Anche nel bosco gli animali capiscono dal colore se una cosa è commestibile
oppure no.
Scopro anche che il colore preferito della maggior parte di voi è
l'azzurro.
Infine per voi la differenza tra i colori della città e quelli della
natura è che i primi sono artificiali e che c'è molto grigio,
i secondi sono più belli e c'è più verde.
Camminando troviamo un tronco bianco spezzato. Impariamo che alcuni alberi
si possono riconoscere dal colore del tronco, come le betulle.
Su questa scopriamo anche un pezzo del nido di un picchio, e proprio il
punto in cui il tronco si è rotto era indebolito dal buco.
Andiamo avanti scoprendo che il bosco è ricco di bacche: gli uccellini
quest'inverno possono mangiare!
Ci fermiamo per osservare una foglia multicolore che da sola racchiude tutti
i colori dell'autunno.
E' arrivato il momento di utilizzare i colori che avete portato, che scopriamo
essere anche loro colori artificiciali, costruiti dall'uomo.
Seduti su un tronco vi chiedo di guardare davanti a voi e di scegliere tra
i colori che avete quelli che vedete per poi creare delle macchie sul foglio.
Ognuno trova il suo modo di fare le macchie e alla fine osserviamo tutti
vicini i disegni.
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
Ci sono macchie tonde, righe, rettangoli, c'è chi ha riempito tutto
il foglio e chi ha lasciato molti spazi bianchi.
Riflettiamo che questi colori si vedono molto, e che il bianco spicca sugli
altri, e che non si mimetizzano.
Questa nuova parola ci permette di chiederci perché gli animali hanno
il pelo di colori molto simili a quelli del posto in cui vivono: per nascondersi
dai predatori... oppure per nascondersi da chi vogliono catturare!
Dopo una veloce merenda, durante la quale viene a trovarci un essere tutto
zampe, e guarda un po', così marrone da mimetizzarsi con il sottobosco.
Ci spostiamo attraversando il bosco e ammirando il tappeto di foglie che
non è solo marrone, ma anche giallo e rosso.
Vi racconto una storia ora: la Storia
dei Colori del Parco.
Del bosco che diventa bianco e dei suoi abitanti che preoccupati chiamano
tre grandi Maghi: il Mago del Rosso, quello del Giallo e quello del Blù.
I tre Grandi non trovano però la soluzione migliore...chi gliela
può suggerire? Qualcuno dice "Noi!". Se non si mettono d'accordo
e non riescono a fare la magia e a mescolare i colori, glielo spieghiamo noi!
Per darmi prova del vostri poteri vi chiedo di trovare dei colori per dipingere
un foglio bianco.
Per qualcuno è facilissimo: "cosa ci vuole?". Il trucco
è tirar fuori il colore dal bosco: basta sfregare!
Così facendo il bianco sparisce, ed alla fine abbiamo tanti dipinti
bellissimi.
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
La cosa più difficile, mi dite, è stata di capire cosa poteva
colorare, mentre i pastelli ce l'avevamo davanti, ma poi è stato veloce
realizzare delle macchie, e bello.
In nostro incontro è terminato: dovete rientrare a scuola.
Arrivederci alla prossima uscita!