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le classi del Comune di Cusano Milanino

1b - Media Marconi - 5 novembre 2004

Oggi è una bella giornata - ideale per realizzare il programma odierno di visita del Parco. Soprattutto perchè dobbiamo occuparci di colore.

Io e Luca accogliamo la classe e con essa ci avviamo verso il boschetto delle Guardie Ecologiche Volontarie.

Appena giunti ci fermiamo e ci presentiamo. Soprattutto si presenta Luca un giovane operaio del Parco Nord che spiega alla classe quale sia il suo ruolo e quali siano gli obiettivi del Parco.

Passo quindi a raccontare ai ragazzi la storia di questo luogo molto particolare.
Le piante che vediamo intorno a noi sono sicuramente le più vecchie del Parco: in ogni caso non hanno più di 60 anni di vita, in quanto nel 1944 questa zona venne bombardata dall'aviazione britannica. Quello che vediamo - in particolare gli avallamenti presenti - potrebbero essere l'unico segno rimasto di quell'evento cruento. Le piante presenti sono ovviamente successive al bombardamento.

Ora passiamo alla visione del lavoro che la classe ha realizzato a scuola.
Si tratta di tre cartelloni - due dei quali ancora incompleti e che i ragazzi ci faranno avere in seguito.

Il primo - quello completato - è molto simpatico: si tratta di un "vestito", con tanto di appendiabito, con riportate sulla gonna delle pezze contenenti dei testi. Gli scritti contengono alcune risposte alla domanda "Perchè ci coloriamo?". In particolare cercando di evidenziare perchè determinate persone che svolgono certe attività lavorative si vestono con certi colori (i chirurghi, gli insegnanti, ...).

Clicca su questa immagine per vederne l'ingrandimento.

Vediamo sommariamente anche gli altri due lavori, appunto incompleti.

Ora sistemiamo i ragazzi lungo un sentierino e chiediamo loro di osservare il boschetto da un certo punto di vista. Dobbiamo cercare i colori presenti e riportarli come macchie su di un foglio.

Via! al lavoro.

Al termine osserviamo tutti insieme le mappe realizzate...

Notiamo che le macchie hanno dimensioni e forme diverse; a volte sono unite a volte no, spesso i colori della singola macchia sono unici, a volte sono mescolati; nessuno ha riempito il foglio di colore. I colori presenti sono il giallo, il verde, il rosso, l'arancione, il marrone, il viola.

Ora, dopo la merenda, inizio a raccontare la storia dei colori. La riposta che immediatamente emerge dai ragazzi al problema dettato dalla stroria è evidentemente quella che i colori dei tre maghi andrebbero mescolati. Si ma come, con quale magia?
Piano piano emerge il fatto che c'è bisogno di altri maghi.... chi potrebbero essere? Il mago marrone, il mago verde..., oppure la maga Silvia, il mago Samuel,...
Vediamo se siete veri maghi (già avete riportato un po' di colori poco fa), vediamo se riuscite a riempire di colore un foglio bianco senza usare i colori dell'astuccio.

Al lavoro, nuovamente.

I fogli si riempiono di marrone della terra, verde delle foglie verdi, rosino, giallo, arancione dalle foglie colorate dall'autunno, fucsia dalle bacche di fitolacca, arancione da altre bacche...

Ecco il risultato finale.

Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...

Queste si che sono vere macchie! Con colori un po' sbiaditi - ma non sempre - con forme impronunciabili. Solo un foglio riporta un bell'albero realizzato con i colori naturali.

Ci rimane solo il tempo di presentare il lavoro che dovremo realizzare durante la prossima uscita - la Galleria dei Colori.
Ci avviamo verso scuola.

Ciao a tutti e al prossimo incontro!