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le classi del Comune di Cusano Milanino

1b - Media Marconi - 9 maggio 2005

Mattina fresca, con un po' di vento: successivamente il sole riscalda la nostra uscita.

Con i ragazzi e le ragazze della 1b ci avviamo subito verso la zona del boschetto GEV, dove andremo a svolgere le attività previste per oggi.

Ci fermiamo su di un prato verde e iniziamo a fare una breve memoria della prima uscita.
Le mappe di colore che abbiamo realizzato con i colori naturali, la magia e la storia dei colori e dei tre maghi.

Nella storia dei colori i maghi non avevano trovato la giusta magia per ridare colore al bosco. Noi eravamo riusciti a portarne alcuni strofinando sui fogli bianche terra, erba, bacche,... Però a nessuno era venuto in mente di andare a cercare il colore bianco. Nè a noi, e neppure ai maghi.

La classe viene ora divisa in due gruppi: uno andrà a cercare cose naturali bianche, l'altro recupererà elementi colorati. Successivamente sistemeremo questi elementi su due cartoncini tondi bianchi utilizzando un po' di colla.

I dischi realizzati con gli elementi naturali bianchi e colorati

Ora facciamo girare il disco con gli elementi naturali colorati su di un perno di ferro piantato nella terra: osserviamo che man mano che aumenta la velocità di rotazione i colori si mescolano sempre più. Se riuscissi a farlo girare velocissimo il tutto apparirebbe bianco.
Allora forse iniziamo a capire cosa potrebbe essere successo nella nostra storia: il bosco prese a girare sempre più velocemente fino a diventare completamente bianco.
Chissà perchè gli animali non si sono accorti di nulla! D'altra parte anche noi non ci accorgiamo che la terra su cui viviamo gira...

Dobbiamo quindi cercare di fermare questo bosco. Ci si potrebbe provare con le mani, oppure facendolo girare al contrario. Magari potremmo riuscirci chiudendo gli occhi...

Vediamo di utilizzare quest'ultimo metodo.
Ci sdraiamo tutti sul prato, in silenzio, con gli occhi chiusi. . Se si fermano un po' gli elementi del bosco, magari anche lui si prende una pausa e rallenta.

Uno alla volta ci risvegliamo, lentamente.

In effetti non si stava poi così male in terra!
Facciamo una merenda veloce e quindi ci spostiamo dentro al boschetto poco lontano.

Dividiamo la classe in due squadre con magliette di colori diversi (rossi contro vari colori), quindi sistemo le due classi in due punti distinti del bosco, dove dovranno nascondersi, infine scelgo 2 ragazzi a rappresentare le rispettive squadre (ovvero con il compito di "cercare" i componenti della squadra avversaria nascosti).

Parte il gioco.


Qui c'è qualcuno.


Anche qui.

Ad un certo punto fermo il gioco.
Vediamo quanti ragazzi sono rimasti nel loro nascondiglio senza essere stati visti:

Si potrebbe dire che hanno vinto i rossi, però bisogna tenere conto di alcuni elementi.
Prima di tutto i rossi avevano un nascondiglio migiore, anche se alcuni componneti dell'altra squadra avrebbero potuto forse sfruttare meglio il fattore mimetismo nella zona più scura.
Qualcuno poi si è mosso, rendendo così più semplice l'avvistamento. Qualcuno si è pure sentito parlare.

I nostri amici animali sono molto più bravi di voi a giocare a nascondino - solo che loro lo fanno per necessità, per la loro vita.

Proviamo a fare una seconda giocata, invertendo i campi di gioco e cambiando i "cercatori".
Anche questa volta i rossi sarebbero riusciti a vincere, però i ragazzi si sono un po' allontanati dalla zona indicata, rendendo più difficoltosa la loro individuazione.

La mattinata insieme è terminata: velocemente ci avviamo verso scuola.

Ciao a tutti.