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le classi del Comune di Cusano Milanino

1b - Media Zanelli - 11 maggio 2005

Oggi 1a e 1b saranno entrambe con me.

All'entrata del bosco ci dividiamo nelle due classi ed ognuna presenta all'altra cosa ha elaborato e portato oggi.

Avete riscritto la mappa di parole che mi avevate portato la scorsa volta, correggendola ed inserendo le parole trovate in più.

Inoltre con le parole raccolte nel vostro luogo, Magico Verde, avete creato delle storie.

Ne scegliete una e la leggiamo:

C'era una volta un ragazzo di nome Matteo. Il suo modo di fare non era uno dei più corretti: non rispettava la natura e faceva del suo meglio per inquinare l'ambiente.
Un giorno Matteo, mentre camminava in un parco, calpestando i fiori, sentì una vocina che disse:
"Ahi!!! vacci piano con quei piedi!"
matteo si fermò per un secondo, guardandosi intorno, ma non vide nulla, così riprese il cammino.
Mentre camminava gettò per terra una lattina di coca cola vuota. Ad un tratto sentì di nuovo quella vocina misteriosa dire:
"Ehi! maleducato! Non si buttano le cose per terra! siamo in un ambiente pubblico!"
Matteo stupito si guardò ancora una volta intorno.
"Ehi birichino, sono qua sotto!"
Matteo si guardò i piedi e il suo viso si riempì di meraviglia quando vide una piccolissima creatura che cercava di arrampicarsi sui suoi pantaloni.
matteo incredulo prese in mano quella creatura. Dall'aspetto pareva uno gnomo: aveva un cappellino di velluto rosso a punta e un gilet verde, i pantaloni gialli di seta e scarpe marroni a punta.
Lo gnomo disse a Matteo: "Ti piacerebbe essere un albero e dover subire tutto quello che i ragazzi come te fanno?"
Matteo rispose "Neanche per sogno!"
"Invece adesso lo diventerai!
Lo gnomo agitò le mani e pronunciò la formula magica: "Magicoverde!"

E subito Matteo si trasformò in albero, cercò di gridare e di muoversi ma non ci riuscì perchè al posto delle mani aveva dei lunghi rami rugosi.
Matteo era diventato un albero non curato, era ricoperto di una folta edera e la sua corteccia era piena d'insetti che camminavano su e giù per il tronco.
Tutti i giorni che passavano Magicoverde (il nome che gli ha dato lo gnomo) subiva maltrattamenti dai ragazzi che si erano comportati come lui. Purtroppo Magicoverde rimase così per tutta la vita e capì la lezione troppo tardi.

Vi spego che faremo un gioco, seguendo una mappa e ricercando i luoghi delle altre classi venute qui al Parco.

Per capire il nome di ogni luogo ci saranno indovinelli da risolvere, nascosti sottoterra.

Sulla mappa segno i punti che dovete cercare.

Uniche regole, rimanere uniti e non perdere gli indovinelli, che andranno rimessi al loro posto.

Pronti via, una classe sfida l'altra, e il giudice sono io.

Partite, e ci prendete subito gusto nello scavare!

Gli indovinelli che trovate sono:

 

Non fatevi ingannare dalle apparenze, perchè un biscotto, per esempio un Togo, può anche fumare, certo non lo devi incendiare! Dimmi come mi chiamo…..

Togosigaro (tronco in terra )

 

Barba e cappello, per questo alberello, non cadono mai! Ma ho perso una O! l'hai trovata tu? Mi chiamo….

Barbutin (Scotano)

 

Se cammini in tutta fretta non ti accorgi che è una piazzetta, fatta certo non con mattoni, non con cemento, ma con qualcosa caduto col vento. Il mio nome è….

Piazzetta con foglie (luogo)

 

Non mi svegliano gli uccellini e neppure il volo del calabrone, sono proprio un gran…

Dormiglione (Tronco in terra)

 

Non trovate e vi devo leggere io:

 

Sono un tronco pigro e dormo sdraiato al suolo. Sono vecchio e scortecciato e non sono proprio bello…., il mio nome è ……

Tronchito (Tronco in terra)

 

Morbidino e umidino: non son però piccino! Sono un po' grigio, un po' verde, un po'….

Muschiosino (Olmo)

 

Per tutti gli indovinelli mi date la risposta esatta, anche se alcune volte vi devo dare degli indizi in più!

Le classi sono pari, 6 punti a testa, ma manca la prova finale.

All'ombra di un albero su un prato, vi consegno le parole che avevato immaginato per Magico Verde

Con queste parole dovete realizzare una frase, una filastrocca, una descrizione. Poteter aggiungere articoli e preposizioni, e se proprio non andate avanti, qualche verbo.

Le parole vengono messe in ordine a seconda di quello che avete in mano, ed ecco, a voi si compongono delle frasi:

La gamba pelosa è ricopeta di muscoli e nervi come edera e muschio verdi sulla corteccia marrone e rugosa che fa da protezione

 

Le pigne sui rami spogli fanno una magia che porta via malinconia e tristezza dai prati e dagli animali donando loro felicità

 

I serpenti rossi del torrente della freschezza salgono sul grattacielo della superiorità, forza e altezza.

 

Finite per secondi, ma usate tutte le parole con una grande fantasia: assegno anche a voi tre punti.

Alla fine le due classi vincono a parimerito: bravi!

Vi accompagno e poi: arrivederci!