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le classi del Comune di Cormano
Verdi - Arancioni - Materna Paolo VI - 21 marzo 2005
Siete arrivati in cascina e guardavate il cielo perplessi. Vi siete chiesti?
durerà oppure si metterà a piovere? Per fortuna il grigio chiaro
del cielo non è diventato un grigio scuro e dal cielo non è
scesa neanche una goccia.
Ci siamo incamminati nel bosco e mi avete raccontato che non conoscete questo
parco ma sapete che ci vivono tanti animali. Abbiamo provato a contarli. Mi
avete detto le lumache, le formiche le tartarughe i cerbiatti. poi mentre
parlavate qualcuno di voi ha guardato il terreno.
Arrotolati per ripararsi dal freddo c'erano due "vermetti" marroni
come la terra che avevano intorno. Li avete toccati e avete sentito che non
erano morbidi come i bruchi, al contrario erano rigidi quasi avessero una
piccola corazza. Erano due larve di insetti che si chiamano coleotteri.
Mentre parlavamo abbiamo sentito un rumore inconfondibile: un picchio, sopra
le nostre teste stava lavorando per costruire il nido alla sua famiglia. Non
tutti erano riusciti a sentirlo allora abbiamo provato a fare silenzio per
sentirlo nuovamente.
Il picchio dispettoso non ha voluto darci un altro segno della sua presenza,
così qualcuno di voi, alla fine della mattinata, pensava ancora al
picchio e al suo suono caratteristico che non era riuscito a sentire.
Poi abbiamo continuato il nostro percorso e ci siamo fermati a guardare
i lavori che avete portato da scuola. Su un grande cartellone avete incollato
delle fotografia tratte dalle riviste. Da una parte le immagini della natura
e dall'altra quelle della città.
Ci è servito per cercare di capire se fra i colori della città
e quelli della natura ci sono differenze. Ce ne sono e quante!
Vi siete guardati in giro e avete detto di vedere quasi solo verde e marrone
mentre parlando della città avete evocato numerosi colori: rosso delle
macchine, arancione degli autobus, i colori delle case, i vestiti delle persone.
Poi però, un bambino ha detto che in città c'è molto
grigio. Allora abbiamo provato a vedere se è davvero così tanto:
in effetti cen'è davvero tanto le strade e tante case sono grige .
.: Quali sono le differenze tra i colori della natura e quelli della città?
:. le risposte...
Ci siamo chiesti perchè i colori sono importanti. Per dipingere avete
detto subito ma poi avete aggiunto anche per distinguersi, se fossimo tutti
dello stesso colore non ci riconosceremmo.
Alla mia domanda sul vostro colore preferito avete risposto tutti insieme
e tutti con colori diversi: è davvero impossibile trovare un colore
che metta tutti d'accordo.
Poi abbiamo fatto un altro pezzettino di strada nel bosco e ci siamo fermati
in una radura per catturare i colori.
Con i vostri pastelli avete catturato i colori che avevate intorno, qualcuno
ha provato a mescolare i colori di due pastelli altri non hanno resistito
alla tentazione di dare alle proprie macchie una forma definita. Ne sono usciti
degli alberelli sovrastati da un cielo azzurro.
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
Finito il lavoro delle macchie di colore vi ho raccontato la storia
dei Colori e voi mi avete ascoltato con tanta attenzione. Io raccontavo
che tutto era diventato bianco e mi sembrava vedere, nei vostri occhi, le
scene della mia storia.
Alla fine, constato che i tre maghi non erano riusciti a combinare niente
di buono vi ho chiesto se conoscete quache mago.
Nessuno, mi avete detto, solo Anna la maestra è un po' maga. A volte
in classe fa delle magie. Allora, le ho chiesto, aiutami: trasforma tutti
questi bambini in maghi così troveremo una soluzione al problema del
bosco.
Così è stato. Tutti i maghi hanno preso un foglio bianco e
senza usare pastelli lo hanno fatto diventare colorato.
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
Sono molto soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto: bravi maghi!
Vi aspetto la prossima volta con tante cose per colorare il bosco.