le classi del Comune di Milano
1b Elementare Via G. da Bussero - 20 maggio 2005
Pomeriggio assolato ma non caldo. I bambini e le bambine della 1b sono già
al Parco da questa mattina: hanno giocato e fatto il picnic. Ora sono pronti
ad avventurasi per la seconda volta nel bosco con me.
Entriamo nel folto bosco e ci fermiamo davanti ad un tappeto di piccole
piantine di acero (quà e là ci sono anche alcune piantine di
quercia rossa). Questo è il risultato della semina spontanea di queste
piante. I semi li conoscete sicuramente: gli "elicotterini" dell'acero
e le ghiande della quercia.
Qui ci fermiamo un po' anche per far memoria della prima uscita. Tutti ricordate
molto bene Pinetto - il vostro albero - avete anche fatto dei bei lavori a
scuola! Ricordate i fori fatti dal picchio sul tronco della betulla; la ricerca
delle parole scritte sul cartellone (quelle che abbiamo trovato e quelle no).
Riprendiamo il nostro canmmino per qualche minuto.
Ora possiamo prepararci per il gioco che dovremo giocare: si tratta di andare
a cercare qualcuno dei 21 alberi presenti nel bosco che sono stati scelti
dalle classi che hanno partecipato a questa iniziativa. Ovviamente ci sono
delle regole!
Si cerca l'albero in una certa zona (c'è un segno giallo che ne segnala
la presenza), si scava la terra intorno e, se si trova il contenitore con
l'indovinello, si cerca di indovinare il nome dell'albero.
Iniziamo il gioco.
Troviamo nell'ordine:
Sono un albero con tre forti tronchi e mi hai scovato di mercoledì. Le mie
foglie, ampie come mani, si protendono verso di te… anche negli altri dì.
Mi chiamo…
Mercoledalbero (Acero)
Questo albero una volta era d'oro, poi l'inverno è passato, e i suoi rami
ha spogliato Come mi avete chiamato?….
Albero d'oro (Acero)
Non mi svegliano gli uccellini e neppure il volo del calabrone, sono proprio
un gran…
Dormiglione (Tronco in terra)
Sono un albero diviso a metà, un bell'accento, tante foglie e molta voglia
di crescere. Come mi hai chiamato? ………è
Metafogliè (Quercia)
Se cammini in tutta fretta non ti accorgi che è una piazzetta, fatta certo
non con mattoni, non con cemento, ma con qualcosa caduto col vento. Il mio
nome è….
Piazzetta con foglie (luogo)
Con i miei aghi salgo dritto verso il cielo… ma le mie pigne in terra puoi
trovare. Il mio nome è…
Pinago (Pino)
Siete stati bravi!
In corrispondenza di Pinago osserviamo in terra una cornacchia morta. Subito
qualcuno propone di farle il funerale: un po' di rami sopra il suo corpo in
decomposizione.
Poco oltre i bambini vedono due casette nido per le cince: una è
un po' rovinata, l'altra invece è stata sicuramente occupata recentemente.
Chissà quanti piccoli vi saranno cresciti dentro?
Camminiamo di gran carriera per raggiungere infine Pinetto.
Ci sediamo di fianco a lui in cerchio.
Consegno ad ogni bambino una delle parole che erano state usate per descrivere
l'albero durante la prima uscita.
Fino a formare una frase un po' strana, ma che, ad una lettura attenta potrebbe
rivelarci qualcosa...
Ecco le parole in "fila".
Sembra - magico - una U - tronchi - attaccati - cacca - di civetta - tanti
rami - un po' - rami a X - corteccia - piccolo - aghi - solo - spine - due
- bianco - alberello - due - di pino - un po'.
C'è una qualche magia in questo albero: forse perchè ha
questi rami attaccati, forse perchè la civetta lo ha eletto come
sua "casa". Sicuramente c'è anche un altro fatto strano.
I piccoli aghi. Infatti osserviamo che i due tronchi che formano Pinetto
non sono uguali e, più precisamente, gli aghi del tronco che si trova
a sinistra sono molto più piccoli di quello che si trova a destra.
Come mai?
Sicuramente il tronco di destra avrà mangiato di più (infatti
è anche più grande).
Come si chiameranno i due tronchi: Pinone e Pinino.
Una bambina osserva che alla base dell'albero c'è un segno di un
altro tronco che è stato tagliato: quindi qualche anno fa i tronchi
erano tre. E come mai sono rimasti due? Uno sarà morto (magari perchè
ha mangiato poco).
Come si sarà chiamato il terzo tronco? Pinettino!
Ma, se già un tronco non c'è più, cosa potrebbe succedere
al tronco più piccolo, ancora presente? Potrebbe morire anche lui...
Mamma mia come è tardi!
Via, di corsa verso la scuola! Non prima però di aver raccolto due
piccole piantine di acero e quercia da coltivare in classe.