le classi del Comune di Milano

1b - Elementare via Cesari - 21 gennaio 2005

Anche oggi è una bellissima giornata, con il sole e con quello che rimane della nevicata di due giorni fa.
Incontro i bambini e le bambine della 1b in classe, per un primo momento di conoscenza e di analisi delle attività svolte a scuola.
Il lavoro svolto consiste in due cartelloni rappresentanti, il primo quello su come i bambini vedono il Parco Nord e su quali cose fanno quando lo visitano:

Il secondo presenta invece le aspettative e i desideri dei bambini stessi riguardo a come potrebbe essere il Parco:

Su una parete della classe giganteggia un bellissimo cartellone raffigurante un albero, un simpatico gufo di nome Plop, tante api - rappresentanti i bambini e le bambine della 1b - oltre ai loro amici picchi, libellule e scoiattoli (1a-c-d).

Ma questo cartellone parla di una storia di un gufo che... aveva paura del buio!

Però adesso è ora di uscire, anche perchè è una bellissima giornata ed è un peccato rimanere dentro, al chiuso.

Passiamo a fianco del campo di calcio, degli orti urbani per i pensionati, infine ci fermiamo per iniziare le nostre attività.

Per prima cosa faccio presente alla classe che in questo pezzetto di Parco Nord convivono alberi un po' vecchiotti insieme ad alberelli piantati pochissim anni fa: una mescolanza di vecchio e giovane.
Quindi faccio vedere la cartina che ci accompagnerà lungo tutto il nostro tragitto, per facilitarci la conoscenza di questa porzione di territorio.

Propongo ai bambini di iniziare qui la ricerca dell'albero di Plop: vicino a noi troviamo già un albero che potrebbe anche fare al caso nostro.

Un piccolo gelso.

Camminiamo, per conoscere meglio questo ambiente e per vedere se ci sono altri alberi che potrebbero essere interessanti per Plop.

Ci fermiamo vicino al giovanissimo rimboschimento - gli alberi hanno l'età dei bambini. Qui cerchiamo di capire cosa mangia Plop e dove potrebbe cercare il suo cibo.
I bambini affermano che Plop si ciba di piccoli topolini. Per cui dovremo cercarne la tana, per capire se questo posto possa essere adatto alla sua esistenza.

Troviamo un bel buco che entra nel terreno in corrispondenza del boschetto di robinie poco lontano.

Ecco l'albero sul quale il nostro amico gufo potrebbe appostarsi per cercare di catturare il topolino una volta uscito dalla sua tana:

Ora, dopo che Plop ha avuto l'opportunità di mangiare, è necessario che lui beva.
Per questo motivo raggiungiamo quello che resta del canale che trasportava l'acqua del Villoresi, che serviva ai contadini per irrigare le loro coltivazioni.
Anche qui dobbiamo scegliere un albero per permettere a Plop di posarsi sopra.

Anche questa volta la scelta cade su un gelso.

Ora non ci rimane che cercare un albero adatto al riparo di Plop, per permettergli di riposarsi.
Troviamo un'altra robinia, alta e con tanti rami, per evitare che l'animale venga visto facilmente.

Adesso è giunto il momento di decidere finalmente quale di questi 4 alberi possa essere l'albero di Plop: per prendere questa decisione ci affidiamo ad una semplice e veloce votazione.
Indovinate cosa hanno scelto i bambini e le bambine della 1b? Ovviamente l'albero presso il quale Plop può mangiare, una delle due robinie.

Raggiungiamo nuovamente l'albero e ci mettiamo tutti in cerchio intorno a lui. Nostro compito sarà quello di osservarlo bene e descriverlo con le nostre parole.

Molto alto - altissimo - pupazzo di neve - tanti rami - sembra che ha le braccia - naso di Pinocchio - freccia che gira - arco - palo - rami lunghi e rami corti - bello - troppo alto - piegato - tanti buchi - tante rughe - spine - dita - rami grossi.

Per la robinia i bambini scelgono infine il nome di Pupazzo di neve.

Ecco la mappa realizzata oggi:

Questo è l'elenco delle parole presenti in questa seconda mappa:

Molto alto - altissimo - pupazzo di neve - tanti rami - sembra che ha le braccia - naso di Pinocchio - freccia che gira - arco - palo - rami lunghi e rami corti - bello - troppo alto - piegato - tanti buchi - tante rughe - spine - dita - rami grossi.

La mattinata insieme è terminata, ci salutiamo non prima di esserci dati i compiti a scuola, in attesa del prossimo incontro.

Ciao a tutti!