Ci incontriamo a scuola: volete subito uscire per raggiungere il vostro
boschetto!
Il tempo di prendere la mappa di parole che avevamo realizzato e ci incamminiamo
verso il Parco.
Oggi è tutto un po' diverso: fa più caldo, è tutto
più verde, ci sono i fiori nel prato e sugli alberi, si sentono gli
uccellini cantare.
Guidate voi, perché vi ricordate la strada e il punto dove ci eravamo
fermati.
Finalmente arriviamo al Bosco dello Zucchero Filato!
E' molto cambiato dall'ultima volta!
La siepe era spoglia, mentre oggi è piena di tante foglioline.
Per concentrarci un po' facciamo un cerchio e chiudiamo gli occhi per ascoltare
i suoni intorno a noi.
Poi mi raccontate che a scuola, grazie ai ricordi e alle parole che avevamo
scritto, avete inventato una filastrocca con la sua musica, per cantarmela
oggi.
Mentre provate la filastrocca, a gruppetti venite con me, affido a ciascuno
una parola e la scrivete con dei gessi colorati: è difficile sui sottili
rami di sambuco, così decidiamo di colorare di parole due alberi che
saranno "la porta" del nostro bosco.
Alla fine abbiamo una porta molto colorata.
Fate una prima prova della filastrocca cantata,
così finalmente la sento anch'io.
La sapete tutti, e mentre cantate qualcuno la mima: ci viene un'idea. Perché
non mimarla, e proporre a chi verrà nel nostro bosco di cantarla e
mimarla come noi?
Decidiamo insieme le mosse, e dopo qualche prova ecco pronti per il gran
finale.
Il bosco di zucchero filato...
...è una nuvola di rami intrecciati
da un millepiedi abitato
se scoprirlo vorrai...a passi silenziosi...
...la porta varcherai...
...le note suoneranno e insieme canteranno.
Molto bene, ora non resta che riprovarla un po' di volte in classe e realizzare
un cartello che illustri il bosco e la porta, la filastrocca e cosa bisognerà
fare.
Prima di salutarci andiamo a vedere gli alberelli che abbiamo piantumato
venerdì: in un tratto già piantumato vi mostro la coperta verde
che anche sui nostri verrà appoggiata, per proteggerli ed impedire
alle erbacce di crescervi.