le classi del Comune di Milano
1d - Media Franceschi - 12 novembre 2004
Oggi è una giornata grigia e a tratti piovosa, ma incontro speranzoso
la classe I°D della scuola media milanese Franceschi, riuscendo a compiere
interamente la nostra uscita.
Dopo le presentazioni ci spostiamo subito verso la zona dei laghetti, dove
ci fermiamo per le prime osservazioni a partire dalla storia del Parco e dei
due specchi d'acqua incontrati: il primo di questi mostra connotati decisamente
più maturi rispetto al secondo, e la differente vegetazione ce lo illustra
chiaramente.
Iniziamo il lavoro sulla Tavolozza dei Colori, partendo dalle risposte che
la classe hanno dato alle domande:
- Perchè il mondo è colorato?
- Cosa significano i colori in natura?
I ragazzi della classe mi forniscono varie risposte ma tutti sono concordi
sul fatto che, senza colori, la vita non potrebbe esistere su un pianeta "bianco"
o "trasparente", poichè sarebbe davvero difficile ogni tipo
di interazione!
I colori della natura sono più intensi e rilassanti rispetto a quelli
della città; anche se questa può apparire a tratti colorata
e non per forza grigia o scura, il colore verde di tanti alberi insieme resta
imparagonabile.
Ci mettiamo adesso al lavoro con i pastelli portati da scuola: dobbiam riportare
sul foglio tutti i colori che il paesaggio naturale offre allo sguardo.
Ecco qui le mappe realizzate:
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
E in effetti tutti i colori sono stati colti, persino quel poco di azzurro
che il cielo ha voluto offrirci.
Mentre ci spostiamo verso il nuovo teatro sulla montagnetta per la pausa
merenda, introduco l'argomento successivo, ossia la storia
del bosco in cui, ad un certo punto, vennero improvvisamente a mancare i colori:
com'era possibile riportare la normalità, senza poter distinguere nulla?
come si potevano reinventare questi colori? chi poteva rimediare agli errori
dei tre maghi, poichè ciascuno voleva un mondo solamente tinto del
proprio colore?
Ma li riportiamo noi! partendo da ciò che la natura ci offre. Ecco
qui le mappe dei colori naturali:
Nonostante alcuni colori siano più deboli, spicca il fucsia delle
bacche di fitolacca; al contrario, notiamo come sia impossibile trovar un
qualche oggetto che offra toni di azzurro, in questa stagione ne manca sia
per bacche che fiori!
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
La mattinata si conclude, ma ci lasciamo con un progetto per il prossimo
incontro, in cui allestiremo una galleria
di colori con tutte le nostre mappe e i disegni che i ragazzi realizzeranno...
e magari con noi stessi, dipinti e tatuati con i colori della natura.