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le classi del Comune di Milano

3a Elementare T.Mann - 18 ottobre 2004

Mattinata con tempo nuvoloso, ma buono per la nostra uscita.
Incontro i bambini e le bambine della 3a presso i laghetti. Ci salutiamo - ci conosciamo già da due anni - e iniziamo le attività previste per oggi. Ci accompagna anche Lorenzo.

Oggi dovremo fare un lavoro sui colori. Ma non possiamo iniziare senza sapere dove siamo e quali sono le caratteristiche di un ambiente come quello che abbiamo davanti.

Questo laghetto ha circa 12 anni di vita - quindi si tratta di un ambiente artificiale creato dal'opera dell'uomo.
Le operazioni fondamentali per la realizzazione di un ambiente come questo sono le seguenti:

Ora facciamo un breve giro di perlustrazione.

Osserviamo la presenza di gallinelle d'acqua, germani reale, un po' di pesci, alcuni calabroni caduti in acqua (uno riusciamo pure a salvarlo).

Terminato il nostro breve giro ci apprestiamo finalmente ad iniziare il nostro lavoro sui colori. Innanzi tutto osserviamo insieme il lavoro che i bambini hanno realizzato in classe: si tratta di un cartellone che riporta la risposta a due domande:

Il cartellone riporta anche un acrostico:

e una filastrocca:

Ecco il cartellone completo:

Oltre a questo lavoro collettivo la classe ha realizzato anche una serie di disegni che ben rappresentano la differenza tra i colori della città e della natura: i colori della natura sono rappresentati abbastanza equilibrati, quelli della città senza essere troppo grigi o con tonalità scure. Anzi, spesso è rappresentato il colore verde della natura all'interno della città oltre ad una bella serie di colori vivaci (vedi negozi).

.: Quali sono le differenze tra i colori della natura e quelli della città? :. le risposte...

Ora possiamo mettereci finalmente al lavoro, quello pratico. Sistemo la classe in fila di fronte al lato principale del lagehetto (lato nord), quindi dò ai bambini l'incarico di "raccogliere" i colori presenti realizzando la mappa dei colori.

Ecco i bambini all'opera:

Ecco il risultato:

Ecco alcune mappe particolari:

Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...

Come spesso accade le macchie sono di vari colori, dimensioni; sono a avolte separate, a volte unite. In alcuni casi i colori si mescolano, in altri rimangono assolutamente separati.

E' ora di merenda. Quindi via, in cammino verso i laghetti più giovani.

Una volta giunti a destinazione ci guardiamo velocemente intorno e subito comprendiamo quanto questo ambiente sia diverso da quello osservato precedentemente.
Qui ci sono moltissime alghe sulla superificie dell'acqua, c'è la fontanella di alimentazione, c'è molta più luce vista anche la minor presenza di alberature, non si vedono animali.

E' giunto il momento di leggere la storia dei colori... Terminata la narrazione e richiesto il loro aiuto, i bambini si rendono subito conto che la soluzione al problema emerso sta nella possibilità di mescolare i colori (i tre colori fondamentali), quindi nell'unire gli sforzi dei tre maghi.
Dobbiamo trovare i colori che si sono persi - magari partendo da quelli che hanno usato i bambini della 3a e quelli che loro devono ancora trovare...
Vediamo di cercarli ora, nella natura che ci circonda.

Via alla seconda mappa dei colori, questa volta senza l'aiuto degli acquerelli.

Erbe di vario tipo, alghe, fiori violetti e gialli, frutti di evonimo e ligustro, foglie rosse, persino cacche di coniglio: i colori estratti da questi elementi vanno a ricoprire i nostri fogli bianchi.
Osserviamo ancora una volta insieme il risultato del nostro lavoro: macchie verdi, gialle, arancioni, viola, rosa, marroni.

Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...

Rimane solo il tempo di darci i compiti da svolgere a scuola per la seconda uscita primaverile: la realizzazione e l'animazione della galleria dei colori.

Ciao a tutti!