le classi del Comune di Milano
1d - Media T.Mann - 15 dicembre 2004
Mattinata molto fredda e con un sole velato! I ragazzi della 1d arrivano
puntuali all'appuntamento in cascina.
Oggi ci accompagna anche Luca, un operaio del Parco Nord.
Ci avviamo subito verso l'ingresso del bosco. Ci fermiamo e iniziamo le
nostre attività, che riguardano il tema dei colori nel bosco.
Chiedo alla classe di definire in poche parole le principali caratteristiche
di questo parco - che tutti i ragazzi conoscono bene: pulito, naturale, un
po'naturale e un po' artificiale,...
L'ultima definizione - artificiale e naturale - è forse quella più
calzante visto che l'origine del parco è sicuramente artificiale (è
il risultato del lavoro dell'uomo), e visto che la natura sta agendo moltissimo
nel senso della sempre crescente "naturalità" del bosco e
degli altri ambienti presenti nel parco. Ricordo inoltre che questo bosco
è anche piuttosto giovane - gli alberi che abbiamo intorno non sono
più vecchi di 25 anni.
Lascio la parola a Luca che racconta di sè, del suo lavoro, degli
obiettivi del Parco Nord...
Quindi passiamo alla visione dei lavori che i bambini hanno realizzato a
scuola.
Si tratta di alcuni interessanti cartelloni. Il primo è il cartellone
"blu" con elementi blu e parole evocate dal pensiero dello stesso
colore.
Il secondo è il cartellone "giallo" - ancora incompleto.
Il terzo è il cartellone "rosso".
Leggiamo anche alcuni simpatici acrostici costruiti sulla base della parola
"colori".
Alla fine facciamo volare gli aerei colorati e leggiamo il contenuto degli
ultimi due prodotti.
La classe ha inoltre risposto a parole ad alcune domande.
.: Perchè esistono i colori? :. le risposte...
Altrimenti non ci sarebbe l'arcobaleno - saremmo tutti inbianco e nero - le persone avrebbero i capelli bianchi - il mondo sarebbe triste, brutto - saremmo malinconici e non usciremmo pił di casa - i colori danno carattere al mondo, danno la felicitą e anche la guerra - rendono il mondo pił vivace e felice - saremmo tutti uguali - non si distinguerebbe pił il colore della pelle - gli oggetti non avrebbero un'identitą - non ci sarebbe la luce e le piante morirebbero.
.: Perchč ci coloriamo? :. le risposte...
Per essere pił belli - per spaventare gli animali durante la caccia e i nemici in guerra - per far ridere (come i pagliacci) - per farci notare - per motivi rituali e religiosi.
Ci avviamo finalmente nel bosco.
Camminiamo un po', fino ad incontrare un pezzo di tronco di betulla in terra,
caduto da un albero presente qualche metro più in là. Osserviamo
che sul tronco c'è un foro ovale praticato da un picchio per realizzare
il suo nido, per i suoi piccoli.
Osserviamo inoltre che ci sono almeno altri due fori sulla cima della parte
di betulla rimasta in piedi: un vero e proprio condominio di picchi!
Di nuovo in cammino!.
Ci fermiamo un po' oltre - ci sediamo su di un tronco in terra e ci prepariamo
per la prima attività sui colori.
Chiedo alla classe di osservare i colori presenti nel tratto di bosco intorno
a noi e di riportarli all'interno di un foglio bianco sotto forma di macchie.
I ragazzi si mettono al lavoro.
Ecco il risultato!
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
Le mappe di colore vengono realizzate sia con gli acquerelli che con la
tempera: in alcuni casi viene utilizzata anche le tecnica "a cannuccia".
In ogni foglio rimane una parte bianca - qui in minor quantità, là
in misura maggiore. Le macchie sono di varie forme: piccole e grandi, tonde
e di forma strana, a "ragnatela" quelle realizzate con la cannuccia.
I colori sono sempre sfumati - grazie all'acquerello - ma poco mescolati tra
di loro.
I colori presenti sono: marrone, verde, giallo, rosso, azzurro, nero, grigio,
arancione, ocra,...
Ci incamminiamo nuovamente in mezzo al bosco.
Ci fermiamo infine, pronti per la narrazione della storia
dei colori.
I tre maghi hanno fallito dunque la loro missione e devono essere aiutati,
anche perchè la loro unione, a differenza dell'unione de tre colori
primari che loro rappresentano, non risulterebbe significativa. Da chi potremmo
essere aiutati? Da altri maghi, che però sono piuttosto lontani, Forse
da qualche altro elemento che non abbiamo ancora considerato - dopo la terra,
il sole, l'acqua,... rimane l'uomo! Voi!!!. Ma allora siete maghi! Ma se veramente
lo siete dovrete superare un esame particolare e difficile: dovrete riempire
di colore un foglio bianco senza utilizzare pastelli e matite colorate.
Di nuovo al lavoro!
In effetti siete proprio maghi, il lavoro svolto lo dimostra (anche se qualcuno
avrebbe bisogno di qualche ripetizione!)
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
Concludiamo le nostre attività proponendo alla classe di preparare
colori, vestiti, materiali, per la prossima volta, per riempire di colori
un pezzo di bosco e per animarlo.
Ciao a tutti!