le classi del Comune di Milano
Rossi - Materna Fante d'Italia - 23 febbraio 2005
Ci incontriamo davanti alla cascina e ci incamminiamo nel bosco.
Ci presentiamo e scopro che siete venuti al Parco Nord due anni fa per fare
una gara di corsa, e che avete vinto tutti una bellissima medaglia di creta.
Mi dite anche che oggi siete qui per cercare la Tavolozza di Colori del
Parco, ma chissà dov'è!
A scuola vi siete fatti alcune domande e le risposte le avete scritte su
una grandissima tavolozza abbellita con colorati disegni.
Prima di tutto vi siete chiesti perchè esistono i colori:
- per colorare il mondo
- perché sennò sarebbe un mondo bianco
- così non siamo tutti uguali
- perché sennò ci annoiamo
- sarebbe come un disegno senza colori
- perché sennò era tutto brutto
- i colori servono per dipingere
Per voi i colori più importanti sono:
- l'azzurro perché è il colore del cielo
- il giallo perché è uguale al sole
- il verde perché è il colore dell'erba
- il rosso perché è il colore del diavoletto
- il grigio perché è il colore dei castelli e delle case
e di tante altre cose
Ci coloriamo:
- perché ci dobbiamo vestire
- perché sennò saremmo tutti uguali
- perché noi siamo rosa
- perché senno i bambini non avrebbero il loro colore
Le differenze tra i colori della città e quelli della natura:
- nella natura ci sono dei colori che non ci sono in città
- qua in città ci sono colori tristi invece in campagna ci sono
colori più accesi
- in Sesto San Giovanni cresce poco verde
Il colore preferito dalla vostra classe è il rosso!
Prima di partire alla ricerca della tavolozza impariamo che siamo nella
casa degli animali e degli alberi: ci muoveremo facendo poco rumore e stando
attenti a non strappare nulla. Faremo attenzione anche a non schiacciare i
giovani alberelli: li distinguiamo grazie ad un bastone dipinto di rosso (non
sono fuochi d'artificio!).
Scopriamo che anche gli alberi alti che formano il bosco furono piantati
anni fa, e che l'uomo cura il bosco! Il Parco una volta non c'era, e qualcuno
lo sa: "il Parco Nord è circondato dalla città, è
un pezzo di natura voluto dall'uomo"
Ci incamminiamo con gli occhi bene aperti.
Troviamo un nido di picchio, delle bacche rosse, delle ghiande, ma nessuna
tavolozza.
Per consolarci diventiamo noi dei cattura colori, osservando bene i colori
che ci circondano e scegliendo tra i pastelli solo quelli che vedete davvero,
facendo macchie e scarabocchi sul foglio.
Alla fine osserviamo i disegni tutti insieme: "sembra una tavolozza
quadrata!"
E' rimasto tanto bianco, e qualcuno ha visto dei colori che in realtà
oggi non ci sono, come l'azzurro e il viola.
Le tecniche sono diverse: alcuni hanno dipinto righe o figure circolari,
qualcuno ha tenuto separate le macchie e qualcuno le unite cercando di riempire
tutto il foglio. Alcuni hanno mescolato più colori in una sola macchia,
altri hanno fatto macchie di un colore solo.
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
Proseguiamo la nostra ricerca. Sotto il Pioppo Bianco e sotto il Pioppo
Nero la tavolozza non c'è.
Dietro ai cespugli nemmeno.
Magari ci può aiutare la Storia
dei Colori del Parco.
Anche gli abitanti del bosco, visto il fallimento dei tre Maghi dei colori,
avrebbero bisogno di trovare una tavolozza da cui prendere i colori.
Voi potete dargli una mano: vi affido un foglio bianco e dovete riempirmelo
senza usare i pastelli, ma cercando i colori della tavolozza.
Dopo qualche tentativo li trovate! strofinare la terra,
sfregare il foglio contro un albero, dipingere con un bastoncino.
Alla fine osserviamo i disegni: abbiamo trovato dei colori per ridipingere
il bosco! Il bosco è una tavolozza di verdi e di marroni!
Per alcuni è stato meglio utilizzare i pastelli, perché c'erano
più colori. Un compagno è convinto che se fosse estate avreste
trovato anche il rosso e il rosa dei fiori...chissà, la prossima volta
li cerchiamo!
Per la maggiorparte questo secondo modo di dipingere è stato più
divertente, perché non avevate mai dipinto così, perché
è stata una scoperta, perché non immaginavate si potesse colorare
in questo modo! Anche fare le macchie è stato più facile.
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
Visto che siete stati così bravi vi chiedo un altro aiuto: se quando
tornerete la prossima primavera avrete voglia di aiutarmi a colorare un angolo
del Parco Nord portando oggetti colorati, disegni, magliette.
Usciamo dal bosco facendo una bella corsa nel prato e raggiungendo una fontana
che la maestra ha promesso di farvi vedere.
Dopo esserci specchiati nell'acqua ci salutiamo: arrivederci a maggio!